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Zona franca: Colli (Psd’Az), mozione da enti locali per rompere inaccettabile inerzia regione Sardegna su applicazione d.lgs. 75/98

 “È indispensabile dare un rinnovato impulso auna grande mobilitazione dal basso capace di creare un ampio e diffusodibattito sulla Zona Franca, che resta uno degli strumenti essenziali perdotare la Sardegna di un valido sistema economico non condizionatodall’intervento dello Stato italiano”.

Loscrive il Segretario nazionale del PSd’Az Giovanni Colli, in una notapubblicata sul sito ufficiale del partito, spiegando le finalità della mozioneproposta alle amministrazioni locali della Sardegna affinché pongano in essere“tutte le azioni politiche e amministrative necessarie a scuotere il Governoregionale per dare immediata attuazione al D.Lgs. 10 marzo 1998, n. 75, che già oggiprevede l’istituzione dei punti franchi in Sardegna”.

PerColli infatti: “È paradossale che ancora resti bloccato l’iter perl’istituzione delle zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, PortoTorres, Portovesme, Arbatax ed in altri porti ed aree industriali ad essifunzionalmente collegati o collegabili, solamente a causa dell’inaccettabileinerzia della Regione Sardegna a cui veniva demandata la loro delimitazioneterritoriale, ad eccezione di Cagliari, e la determinazione di ogni altradisposizione necessaria per la loro operatività”. Da qui l’invito agli entilocali affinché “diventino parte attiva di questo processo di forte richiamo alGoverno sardo – prosegue Colli – che continua a privare colpevolmente il nostrosistema portuale dei vantaggi fiscali connessi alle zona franca, anche incontraddizione con le stesse dichiarazioni programmatiche del Presidente dellaRegione che pure, sul punto, aveva recepito l'impostazione sardista”.

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