Gian Valerio Sanna (Pd), contestando le critiche alla classe politica sarda presenti soprattutto sulla rete internet, ha chiesto che si ritrovi la sobrietà della funzione evitando di dire "balle" alla gente e di rinviare mese dopo mese la soluzione dei problemi: dicendo la verità sul fatto che non ci sono soldi, la gente capirà di più.
Giuseppe Cuccu (Pd) ha spiegato che il numero di 80 consiglieri regionali non è più indispensabile e che la norma all'esame del Consiglio regionale, permetterà di "rimettere in sintonia" gli elettori con gli eletti. Ha poi ricordato l'importanza dell'agire con senso di responsabilità invitando i colleghi ad essere trasparenti e a non far prevalere le scorribande (soprattutto a voto segreto) al ragionamento.
Per Silvestro Ladu (Pdl) ha prevalso il senso di responsabilità dei consiglieri che hanno cercato di fissare un punto di partenza, pur sapendo che la modifica dello Statuto necessita di tempi lunghi. Ha poi auspicato che il Consiglio sia in grado di portare a compimento il percorso delle riforme, compresa la stesura della nuova Carta dell'Autonomia sarda perché è assolutamente indispensabile.
La seduta si è conclusa. La discussione generale della proposta di riduzione del numero dei consiglieri regionali da 80 a 60 riprenderà domani alle ore 10.
