È stato messo in votazione l'emendamento 77 che autorizza a favore del Comune di Torpè la concessione di un contributo straordinario di 150 mila euro per l’acquisizione dell’area del campo sportivo e la messa in sicurezza della stessa struttura. Giuseppe Cucca (Pd) ha precisato che l’emendamento verrà ritirato perché - ha spiegato - era stato presentato in maniera provocatoria per richiamare la Giunta a prestare maggiore attenzione a un problema che non riguarda solo il comune di Torpè.
Il capogruppo dell’Idv Adriano Salis ha fatto presente all’assessore Sergio Milia che sarebbe opportuno riprendere un vecchio progetto legato alla possibilità di concedere mutui agevolati ai comuni” per mettere in sicurezza gli impianti sportivi.
L’emendamento 89 è stato ritirato.
La presidente Lombardo ha messo in votazione l’emendamento 149 uguale al 207 che “autorizza, per l’anno 2011, la spesa di 300 mila euro quale contributo straordinario per i lavori di ristrutturazione del Pontificio Seminario Regionale del Sacro Cuore di Gesù. Francesco Sabatini (Pd) ha ricordato che si tratta del terzo finanziamento al Seminario. Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas) ha dichiarato di astenersi, anche Giulio Steri ha precisato che non si pronuncerà nel merito perché si era deciso di ritirare gli emendamenti di spesa.
Si è aperta la votazione dell’emendamento 149 uguale al 207. Il Consiglio non ha approvato l’emendamento (presenti 62; votanti 43; sì 1; no 41; astenuti 19)
Si è aperta la votazione sull’emendamento 206, per la prosecuzione degli interventi previsti dall’articolo 41, comma 13, della legge regionale 21 aprile 2005, n.7, che destinava una quota pari a 50 mila euro al rafforzamento del progetto di cooperazione internazionale con la Bielorussia, già avviato nel campo della formazione professionale. L’emendamento autorizza, a decorrere dall’anno 2011, una spesa valutata in 60 mila euro annui. Giuseppe Cucca (Pd) si è detto favorevole all’emendamento perché consente di proseguire il progetto di cooperazione con la Bileorussia. Silvestro Ladu (Pdl) ha definito il progetto il fiore all’occhiello della politica sarda in Bielorussia”. L’emendamento è stato approvato.
L’emendamento 48 (che aggiunte al comma 3 dell’articolo 15 quater la seguente frase “di cui euro 900.000 da destinare alla società per i servizi universitari e la formazione in Alghero S.C. a R.L.”) non ha il parere favorevole della Giunta. L’emendamento 305, che sostituisce il testo dell’emendamento 48, autorizza per l’anno 2011, la spesa di 250 mila euro da destinare all’università di Sassari per la facoltà di architettura di Alghero. Secondo il capogruppo del Pd, Mario Bruno, i 250 mila euro sono risorse precedentemente assegnate dalla Giunta regionale e poi non erogate. Ma sono necessari almeno 800 mila euro per la sopravvivenza del polo di eccellenza. Francesco Cuccureddu (gruppo Misto) ha dichiarato il voto favorevole all’emendamento all’emendamento, pur non ritenendolo incompatibile con il 48. “Mi sorprende – ha chiarito – il parere contrario della Giunta dopo che la commissione aveva rinviato la decisione all’Aula”. Come per Bruno, anche Cuccureddu ritiene che il finanziamento sia insufficiente per salvare “una delle eccellenze del’Italia meridionale e insulare”. L’emendamento 305 è stato approvato.
Chicco Porcu, del Pd, chiede voto per parti perché, sostiene, “è assurdo tagliare assegni di merito per indirizzare le stesse risorse alla realizzazione di alloggi per studenti. Quella degli assegni, che rischiano un taglio reale di circa il 15%, è una politica che fa onore alla regione e non può essere oggetto di meccanismi contabili”. Molti studenti, ha sottolineato Porcu, “hanno proseguito gli studi in virtù della prospettiva di non gravare sul bilancio familiare, e perderebbero questa possibilità”. Quanto alla copertura, suggerisce di recuperare fondi dai tagli recentemente votati dal consiglio nei confronti di alcune partecipate, o in alternativa, di esaminare soluzioni diverse.
La Presidente Lombardo ricorda che la votazione per parti non è possibile, “in quanto le singole parti non hanno contenuto normativo autonomo.”
Proseguendo nelle dichiarazioni di voto un altro esponente del Pd, l’On. Gianvalerio Sanna, si dichiara convinto della necessità di sospendere questa decisione, o di ritirare emendamento. “C’era una legge del ’99 per l’edilizia studentesca, osserva Sanna, e in seguito sono stati stipulati accordi di programma per centinaia di posti recuperati dopo la cessione di immobili pubblici, ed una parte di quel patrimonio è stata già ceduta a soggetti privati”. Secondo Sanna, è urgente invece “aggiornare il consiglio sul quadro generale, evitando al consiglio di dare soldi che non servono. Ogni euro oggi è importante per i cittadini, ed è meglio riflettere prima di spendere.”
Spiegando il parere favorevole dell’esecutivo, l’Assessore del Bilancio La Spisa afferma che “l’emendamento deriva da impegno di copertura degni oneri riguardanti mutui per alloggi già realizzati dall’Ersu di Cagliari. C’è stato un errore materiale, erano per l’ammortamento dei mutui. Per ciò che concerne gli assegni di merito, “gli uffici ritengono che risorse destinate a questa finalità siano comunque sufficienti anche in proporzione alle richieste presentate.”
L’On. Giuseppe Cuccu, esponente del Pd, manifesta anch’egli perplessità sull’ingiustificato spostamento delle risorse e coglie occasione per segnalare che “le richieste sono state in totoma solo per l’Ersu di Cagliari, mentre a Sassari sono rimaste fuori un centinaia di persone. L’alloggio, purtroppo, è un buon motivo per non proseguire gli studi”. Auspica di “approfondire la verifica per individuare le risorse che servono, anche per Ersu di Sassari.”
Per il gruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras condivide le argomentazioni di Chicco Porcu. “L’Assessore La Spisa dice cose preoccupanti quando dichiara, a metà anno, che quei fondi servono per l’ammortamento dei mutui. Poi c’è il problema degli operatori dei beni culturali: manca la copertura per circa 400 lavoratori in tutta la Sardegna e se non c’è, rischiamo di fare un collegato piano di buchi”. Uras si dichiara quindi a favore della votazione per parti dell’emendamento, altrimenti vota contro, pur auspicando una sospensione chiarificatrice.
Anche Adriano Salis, capogruppo dell’Idv, aderisce alla tesi dell’Chicco Porcu e sottopone all’attenzione dell’aula l’urgenza di portare a completamento al più presto la struttura direttiva dell’Ersu, sia di Cagliari che di Sassari.” E’ una richiesta, ha chiarito, motivata dalle tante proteste per un crescente ed intollerabile disagio su operatività degli enti, che provocherà gravissimi danni agli studenti, sia a Cagliari che a Sassari”. Chiede quindi all’Assessore Milia interventi in tempi rapidi”. Sul contenuto dell’emendamento, auspica una approfondita ricognizione in commissione bilancio soprattutto a Cagliari, dove sull’edilizia residenziale universitaria, “c’è molta confusione”.
Gian Vittorio Campus, a nome del Pdl, rilancia il forte invito all’esecutivo perché nomini i due direttori generali degli Ersu; “su questo si deve correre. Anche come consiglieri di maggioranza abbiamo fatto molte sollecitazioni per evitare il blocco amministrativo e soprattutto le conseguenze che ci potranno essere a breve scadenza per gli studenti”.
Sul problema degli operatori dei beni culturali, Attilio Dedoni (Riformatori sardi) ha comunicato che c’è un accordo, condiviso dall’Assessore e dal presidente della commissione bilancio per risolvere il problema: “la copertura c’è, ha chiarito Dedoni, anche se servirà una verifica sulla gestione di questi beni in Sardegna, argomento che andrà sviluppato in una proposta di legge organica.”
Il presidente della commissione bilancio Paolo Maninchedda (Psd’Az) chiede sospensione dei lavori per confrontarsi con la su giunta, e verificare la compatibilità di alcune richieste.
L’Assessore della Pubblica Istruzione On. Sergio Milia, per quanto riguarda i vertici degli Ersu di Cagliari e Sassari, dichiara che “la giunta si sta adoperando per definire le nomine in tempi brevissimi, soprattutto in considerazione della situazione presente a Sassari dove all’interno dell’ente non figura un dirigente che possa ricoprire l’incarico nemmeno temporaneamente”. I contributi per l’affitto, invece, non dovrebbero essere a rischio, “perché gli esclusi potrebbero essere ripescati con i fondi residui del primo bando”.
Successivamente, la Presidente Lombardo mette in votazione l’art. 65 e lo scrutinio dà il seguente esito: favorevoli 33, contrari 20, astenuti 2. Il consiglio approva. (segue)