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Iran – Trump: “È in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Iran, non violatelo”.

Cagliari, 24 Giu 2025 - Donald Trump ha confermato che il cessate il fuoco tra Israele e Iran è entrato in vigore e ha pregato le parti di "non violarlo".

Con un post sul suo social network, Truth, scritto tutto in lettere maiuscole, il presidente Usa ha scritto: "Il cessate il fuoco è ora in vigore. Vi prego di non violarlo. Donald J. Trump, presidente degli Stati uniti".

L'agenzia di stampa iraniana Fars, vicina al governo di Teheran, riferisce che "dopo l'ultimo attacco missilistico il cessate il fuoco con Israele è iniziato alle 7:30 del mattino ora di Teheran" (le 6 ora italiana).

È salito a quattro il bilancio dei morti a Beer Sheeva, nel sud di Israele, dove un edificio residenziale è stato colpito da un missile lanciato dall'Iran. Lo rendono noto i soccorritori.

L'esercito israeliano con un post su Telegram rende noto che “a seguito della valutazione della situazione, il Comando del Fronte Interno ha aggiornato la comunicazione, affermando che è ora consentito lasciare uno spazio protetto, ma che la popolazione in tutte le aree del Paese deve rimanere nelle vicinanze di uno spazio protetto. La popolazione è invitata a continuare a seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno”.

Un drone "non identificato" ha colpito una base militare a Baghdad, mentre un altro è caduto nella parte occidentale della capitale. Il primo attacco ha colpito un sistema radar nella base di Taji, causando solo danni materiali. Un altro drone è caduto nel distretto di Radwaniya, dieci chilometri a ovest dell'aeroporto internazionale di Baghdad, dove le truppe statunitensi sono dispiegate in una base come parte della coalizione anti-jihadista. Non sono state segnalate vittime e non è stata rivendicata la responsabilità dell'attacco che arriva poche ore dopo che l'Iran ha lanciato missili contro una struttura militare statunitense in Qatar, come rappresaglia per il bombardamento americano delle strutture nucleari di Teheran. Fonti della sicurezza irachena hanno dichiarato all'AFP che "finora" l'Iran non ha attaccato le basi che ospitano le truppe statunitensi in Iraq.

Il cessate il fuoco tra Israele e Iran sarebbe stato concordato grazie alla mediazione del Qatar e degli Stati Uniti. E' quanto emerge da un retroscena firmato da Barak Ravid, corrispondente da Washington di Axios, che cita fonti a conoscenza della questione. In particolare, dopo l'attacco alla base americana, l'Iran, spiega il giornalista di Axios, ha trasmesso alla Casa Bianca, tramite il Qatar, un messaggio in cui dichiarava che non avrebbe effettuato ulteriori attacchi e che la sua risposta era terminata, secondo una fonte a conoscenza dei dettagli, riporta Ravid, spiegando che la Casa Bianca avrebbe risposto all'Iran con un proprio messaggio, sottolineando che non avrebbe risposto militarmente all'attacco iraniano e che gli Stati Uniti erano pronti a riprendere i negoziati per un accordo nucleare. "Sono poi proseguiti i colloqui tra Stati Uniti e Israele e tra Qatar e Iran per concordare i termini del cessate il fuoco e il momento in cui sarebbe iniziato".

Anche se nessuna posizione ufficiale è stata al momento presa da Iran e Israele, Teheran, secondo notizie riportate dai media, avrebbe accettato il cessate il fuoco con Tel Aviv: lo riporta Reuters, citando un alto funzionario iraniano. Quanto a Israele, secondo The Times of Israel, dopo la riunione del gabinetto di sicurezza tenutasi questa sera, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha chiesto ai ministri di astenersi dal rilasciare dichiarazioni pubbliche.

Per il vicepresidente degli Stati Uniti JD bVance, la volontà dell'Iran di interrompere le ostilità è dovuta ai danni subiti dal suo programma nucleare. "Una settimana fa l'Iran era vicino a ottenere un'arma nucleare. Ora non è in grado di farlo con l'attrezzatura che ha, perché l'abbiamo distrutta", ha detto Vance in un'intervista a Fox News. Alcune ore prima dell'annuncio del cessate il fuoco, fonti della difesa
statunitense avevano avvertito che Washington avrebbe continuato a "prendere tutte le misure necessarie per proteggere e difendere il personale, i partner e gli alleati degli Stati Uniti nella regione". 

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