Cagliari, 15 Giu 2025 - L'esercito israeliano avvisa la popolazione che un'ondata di missili è stata lanciata poco fa dall'Iran verso Israele. Il messaggio del comando interno dell'idf ha attivato l'allarme dei telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano sul territorio israeliano. Alla popolazione è stata data indicazione di rientrare nei rifugi. I missili stanno arrivando su Tel Aviv. Si sentono esplosioni nel centro della città, confermate anche dai cronisti italiani presenti in città. L'annuncio del nuovo attacco è stato dato anche dalla Tv di stato della Repubblica islamica iraniana. Esplosioni anche a Gerusalemme segnalate dalla Reuters.
Il bilancio degli ultimi attacchi missilistici iraniani contro il centro di Israele e Gerusalemme è salito a otto morti e almeno 200 feriti. Lo riportano i media israeliani.
L'Idf riferisce che le sirene di allarme sono state attivate nuovamente in seguito a ulteriori lanci di missili e droni dall'Iran e dallo Yemen. I soccorritori riferiscono che ci sono feriti in un centro commerciale nella zona centrale di Israele raggiunto direttamente da un missile. Diverse zone del centro del paese sono state colpite.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane avverte che gli attacchi di Teheran contro Israele diventeranno "più pesanti ed estesi" se Israele continuerà a colpire obiettivi nucleari e militari in tutto l'Iran. Lo riporta "The Times of Israel". La dichiarazione arriva dopo che la Repubblica islamica ha lanciato nella notte una raffica di decine di missili balistici contro Israele, uccidendo tre persone e ferendone almeno altre sette.
La guida suprema dell'Iran Ali Khamenei "non è off limits" per gli attacchi di Israele. Lo ha detto un funzionario israeliano in un 'intervista al Wall Street Journal sottolineando che Israele non esclude alcun potenziale obiettivo per distruggere il programma nucleare, incluso lo stesso Khamenei.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riferito di aver avuto una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, focalizzata in gran parte sulla crisi in corso tra Israele e Iran. Il colloquio è durato circa un'ora, ha scritto su Truth Social, e ha ribadito una posizione condivisa sulla necessità di porre fine alle ostilità: "Lui ritiene, come me, che questa guerra tra Israele e Iran debba finire, al che gli ho spiegato che anche la sua guerra dovrebbe finire". Ed anche questa volta il criminale di guerra russo si ha rigirato come un vecchio calzino, e dalla sua scarsa intelligenza non ha capito che è solo esclusivo interesse del dittatore russo fermare la guerra per poter riavere gli armamenti iraniani, come i suo preziosi droni che hanno fatto stragi in Ucraina e quindi per la Russia questo tipo d’arma è essenziale per gli aggressori.
"Il presidente Putin ha chiamato questa mattina per farmi, molto gentilmente, gli auguri di buon compleanno, ma soprattutto per parlare dell'Iran, un Paese che conosce molto bene. Abbiamo parlato a lungo - ha scritto Trump - Molto meno tempo è stato dedicato alla questione Russia/Ucraina, ma quella sarà per la prossima settimana". Il leader americano si è limitato ad affermare che "stanno effettuando gli scambi di prigionieri pianificati - un grande numero di prigionieri viene scambiato, immediatamente, da entrambe le parti".
"L'Unione europea segue da vicino la situazione in Medioriente ed esprime la sua più profonda preoccupazione per la pericolosa escalation che minaccia di destabilizzare il Medioriente a seguito degli attacchi israeliani all'Iran e della risposta di quest'ultimo. L'Ue ribadisce il suo forte impegno per la sicurezza regionale, compresa quella dello Stato di Israele, e invita tutte le parti a rispettare il diritto internazionale, a dare prova di moderazione e ad astenersi dal compiere ulteriori passi che potrebbero portare a gravi conseguenze, come un potenziale rilascio radioattivo". Così l'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas. "L'Ue è sempre stata chiara sul fatto che non si deve mai permettere all'Iran di acquisire un'arma nucleare ed è preoccupata per il recente rapporto dell'Aiea, in base al quale il Consiglio dei governatori dell'Aiea ha ritenuto che l'Iran non rispetti i suoi obblighi di salvaguardia nucleare giuridicamente vincolanti ai sensi del TNP. Ma una sicurezza duratura si costruisce con la diplomazia, non con l'azione militare", sottolinea Kallas, "crediamo che la diplomazia debba prevalere. L'Ue continuerà a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e trovare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può avvenire solo attraverso un accordo negoziato".
Nel tardo pomeriggio di ieri l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha annunciato che quattro edifici "critici" dell'impianto nucleare di Isfahan sono stati colpiti da un attacco israeliano, tra cui un impianto di conversione dell'uranio e un impianto di produzione di piastre di combustibile. Lo riferisce Reuters, aggiungendo che per quanto riguarda l'impianto di Natanz, l'agenzia ha aggiornato che "non è previsto alcun aumento delle radiazioni al di fuori del sito".
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