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Bimba di pochi mesi trovata morta a Villa Pamphili a Roma. Poco distante anche il cadavere di una donna.

Roma, 8 Giu 2025 - Orrore a Roma: i corpi di una bimba e di una donna, quest'ultimo avvolto in un sacco nero, sono stati trovati nel pomeriggio di sabato a Villa Pamphili, uno dei polmoni verdi della Capitale.

Il corpicino era adagiato vicino a una siepe, nella vegetazione non distante dalla Fontana del Giglio, sul lato della villa che affaccia su via Leone XII. A una distanza di circa 100 metri è stato invece individuato, successivamente, il cadavere della donna: dal sacco spuntava un braccio, i suoi resti - a quanto si apprende - sarebbero in stato di decomposizione. A differenza di quelli della neonata.

Il ritrovamento della donna è avvenuto ad opera degli inquirenti nel corso delle primissime indagini scattate dopo che alcuni passanti, intorno alle 16, avevano chiesto l'intervento delle forze dell'ordine dopo avere notato il corpo della piccola.   

In pochi minuti il personale del 118 ha raggiunto il luogo del ritrovamento e ha tentato di rianimare la neonata. Un disperato tentativo di strapparlo alla morte risultato, però, inutile: la piccola era già deceduta. La zona è stata recintata per permettere alla polizia Scientifica di effettuare i rilievi e cercare elementi utili per ricostruire quanto avvenuto. Sul luogo del ritrovamento si è recato anche il pm della Procura, Antonio Verdi, che ha avviato un procedimento affidando le indagini alla Squadra Mobile.

Secondo una primissima valutazione fatta dagli inquirenti, la piccola avrebbe circa sei mesi e sarebbe di carnagione chiara. Sulle cause della morte le risposte arriveranno dall'attività del medico legale anche se da un primo esame esterno sarebbero stati individuati dei segni compatibili con dei traumi la cui natura, però, dovrà essere accertata.   

Un elemento appare, comunque, probabile: le due vittime sarebbero collegate. Chi indaga passerà al setaccio le telecamere di sicurezza presenti nella zona, tra i quartieri di Monteverde e Aurelio. La speranza è che i dispositivi abbiano ripreso la persona o le persone che hanno deciso di sbarazzarsi della neonata e della donna.   

L'attività degli investigatori è andata avanti per tutto il pomeriggio - con gli esperti della Scientifica in tuta bianca, macchine fotografiche e buste per i reperti. La vicenda di Roma arriva a distanza di pochi giorni da quanto accaduto nel Salernitano, dove un bambino di 9 mesi di Vibonati è stato ricoverato in ospedale con gravi fratture e lesioni. Il piccolo si trova attualmente al Santobono di Napoli, le sue condizioni restano estremamente gravi.

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