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Gdf Cagliari: tentava di vendere sui social un motore fuoribordo utilizzato per l’immigrazione clandestina. Denunciata dai finanzieri una persona per ricettazione.

Cagliari, 27 Lug 2021 – I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Sant’Antioco scoperto e poi denunciato un uomo residente a San Giovanni Suergiu (SU) il quale sulla piattaforma facebook aveva messo in vendita un motore fuoribordo usato che, per le peculiarità tecniche e dalle immagini pubblicate, ha subito insospettito i militari proprio perché il propulsore era della stessa tipologia utilizzata dai migranti clandestini nelle tante traversate in mare che hanno avuto come meta finale le coste meridionali della Sardegna. Infatti, nelle chat con i potenziali acquirenti, il venditore aveva anche imposto il prezzo di vendita del propulsore, stimato in circa 700 euro.

Quindi una volta identificato il venditore, per i finanzieri non è stato difficile avere la conferma di quanto intuito e subito dopo hanno invitato in caserma dove poi il soggetto ha ammesso di aver trovato il motore nei pressi della spiaggia di Porto Pino (Su) e, seppur consapevole che fosse un elemento di un’imbarcazione utilizzata per l’immigrazione clandestina, lo aveva prelevato per trarne profitto dalla vendita privata, omettendo la denuncia del rinvenimento alle Autorità competenti.

Al termine dell’attività d’indagine, i finanzieri hanno sequestrato il motore e denunciato l’uomo per il reato di ricettazione, che prevede la reclusione da 2 a 8 anni e una multa da 516 a 10.329 euro.

Continueremo con il massimo impegno a contrastare tali forme di reato - sottolinea il Col. Alessandro Bucci, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Cagliari - per bloccare eventuali comportamenti illeciti di persone senza scrupolo e per lanciare un messaggio rassicurante nei confronti della popolazione sarda. Il comparto aeronavale della Guardia di Finanza è costantemente presente con i propri uomini e mezzi sempre dalla parte dei cittadini onesti. Invito, pertanto, tutte le persone a denunciare immediatamente eventuali ritrovamenti sulle coste della Sardegna e ad avere fiducia nelle forze dell’ordine.

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