Press "Enter" to skip to content

Guardia di Finanza celebra a Cagliari 247° anniversario di fondazione e rende noto il bilancio operativo del 2020.

Cagliari, 23 Giu 2021 - Questa mattina a Cagliari, si è celebrato presso la Caserma “Efisio Satta” di Viale Armando Diaz, il 247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Quest’anno, nel rispetto delle misure connesse con l’emergenza epidemiologica Covid-19, la tradizionale ricorrenza si è svolta in forma ridotta. La cerimonia, improntata a doverosa sobrietà, ha avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti del Corpo da parte di S.E il Prefetto di Cagliari, Dott. Gianfranco Tomao, alla presenza del Comandante Regionale Sardegna, Generale di Divisione Gioacchino Angeloni, del Comandante Provinciale Cagliari, Generale di Brigata Massimiliano Mora, degli altri quattro Colonnelli Comandanti di Corpo alla sede e di una ristretta rappresentanza dei militari in servizio e in congedo. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Generale Angeloni ha sottolineato la particolare importanza e solennità della significativa ricorrenza, tracciando, nel contempo, un bilancio delle attività svolte e rimarcando il ruolo sempre più importante che il Corpo riveste a salvaguardia della legalità e della tutela della sicurezza economico finanziaria.

Nel corso del 2020 la Guardia di finanza della Sardegna ha eseguito 1.708 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 16.381 interventi ispettivi e 1.916 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

Lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali - Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.

Nel 2020 sono stati scoperti 117 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 808 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 139 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 54 soggetti, di cui uno arrestato, per aver commesso 82 reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 7 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a oltre 17,5 milioni di euro. Sono 4 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti nel 2020, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazione dei prezzi di trasferimenti, alla fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. Ammontano, invece, a 49 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono stati sequestrati 372 chilogrammi di prodotti energetici e accertate oltre 2 mila tonnellate consumate in frode. Nel contrasto degli illeciti doganali sono stati eseguiti 1.551 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri beni utilizzati per fronteggiare la pandemia. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per oltre 177 mila euro e di denunciare 6 soggetti.

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica - Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. 1.025 sono gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 305 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 26 deleghe svolte con la Corte dei conti. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 14 milioni di euro, mentre si attestano su oltre 3 milioni quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 404. Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte indebite percezioni e richieste di contributi per circa 2 milioni di euro.

Con riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai Fondi Strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea (cc.dd “spese dirette”), sono state accertate frodi per circa 300 mila euro. Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 38 milioni di euro, a carico di 76 soggetti. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’Inps, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 2,7 milioni di euro indebitamente percepiti e circa 300 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 381 soggetti. Tra questi figurano anche soggetti intestatari di ville e autovetture di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali di stampo mafioso, già condannate in via definitiva. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari ad oltre 66,7 milioni di euro: di questi ultimi, oltre 15 milioni di euro sono appalti riferiti alla spesa sanitaria. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 51. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2020, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza. È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 8,5 milioni di euro. Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria - Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 1 milione di euro a seguito di 13 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 24 sono le persone denunciate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato ad oltre 6,6 milioni di euro. A 365 mila euro ammontano, invece, i sequestri operati nei confronti di soggetti ritenuti responsabili del reato di usura. Con riguardo alla prevenzione, a seguito dell’analisi svolta dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria, i Reparti insistenti sul territorio isolano hanno approfondito 311 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 8 attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo. Sono stati, poi, eseguiti ai confini marittimi 791 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e in uscita dal territorio dell’isola, con a seguito denaro contante per oltre 3,3 milioni euro e l’accertamento di 8 violazioni. Nel campo dei reati fallimentari, sono stati operati sequestri di beni per un valore pari a oltre 13 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti per oltre 224 milioni di euro. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati denunciati 22 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di circa 25 mila euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 63 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di circa 9 milioni di euro. Ammonta, invece, a circa 8 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. Sono stati eseguiti, poi, 3.132 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato oltre 100 interventi e dato esecuzione a più di 31 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 2,8 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione sui prodotti fatti in Italia e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.

Sono stati, inoltre, segnalati alle Procure della Repubblica 27 soggetti, di cui 2 sottoposti a misura cautelare. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 1.708 controlli, che hanno consentito di sanzionare 418 soggetti e di denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 84 responsabili.

Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti via mare - Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro, complessivamente, di oltre 113,5 chilogrammi di sostanze stupefacenti di cui circa Kg. 74 di hashish e marijuana, oltre 28 Kg di cocaina, circa 2,5 Kg di eroina, oltre 9 Kg di droghe sintetiche e n. 4.397 piante di cannabis, nonché 3 mezzi utilizzati per i traffici illeciti della specie, arrestando 37 trafficanti/corrieri. Sul fronte dell’immigrazione irregolare, sono state sequestrate 42 imbarcazioni mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati in totale 495.

Le operazioni di soccorso e il concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica - Prosegue la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della Guardia di Finanza, impegnata nella salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto. Lo scorso anno il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), che si compone di militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, ha eseguito 4 interventi che hanno permesso di portare in salvo una persona e di recuperare una salma.

More from CRONACAMore posts in CRONACA »

Comments are closed.