Tortolì (Nu), 10 Gen 2021 – Nel mese di marco scorso, un uomo di origini Marocchine residente da tempo a Tortolì fu allontanato - con provvedimento adottato di iniziativa della Polizia Giudiziaria - dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Infatti lo straniero fu sorpreso brandeggiare una basetta a vite regolabile per ponteggio in metallo mentre minacciava la moglie. Ma fu subito fermato e fu adottato un provvedimento a tutela della giovane moglie.
Le attività coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanusei (magistrato dott.ssa Giovanna Pina Morra) ed il costante monitoraggio della situazione dai parte dei carabinieri della compagnia di Lanusei, hanno permesso di documentare altri episodi di minacce e che la giovane donna ponesse ampia fiducia negli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Tortolì e nella Magistratura, tuttavia il 5 maggio scorso, l’uomo decise di tornare in Marocco per evitare la privazione della libertà personale, fermandosi però in Spagna da dove, dopo circa un mese è tornato a Tortolì.

I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lanusei, hanno fin da subito avvertito l’arrivo dell’uomo in Ogliastra ed subito dopo hanno messo in campo i presupposti affinché le precedenti prescrizioni imposte si tramutassero nella privazione della libertà personale, più indicate alla sicurezza e tutela della donna.
Ma ieri il Giudice per le Indagini preliminari di Lanusei, ha emesso un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere e l’uomo, individuato questa mattina nella piazza del paese è stato fermato e portato in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato e rinchiuso nel Carcere di Lanusei.









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