Olbia, 25 Gen 2020 - Una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Olbia, durante il servizio di controllo del territorio, è intervenuta in via Rimini, zona ad est della città gallurese, perché era stata segnalata una persona che tentava di dar fuoco ad alcune auto.
I poliziotti hanno raggiunto il luogo in pochissimi minuti ed hanno appurato che un 38enne di Senorbì, dopo aver minacciato la compagna del titolare della Ema Group srl (che commercializza autovetture), aveva tentato di incendiare due auto della società, posizionando alcuni cubetti di "Diavolina" sugli pneumatici e poi dandogli fuoco. Fortunatamente, a causa della concitazione del momento, le fiamme si sono estinte subito, ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi, perché se si fosse sviluppato l'incendio, avrebbe potuto coinvolgere altri veicoli, con grave pericolo di esplosione dei mezzi (a causa del carburante contenuto nei serbatoi).
In seguito il personale della Polizia di Stato hanno rintracciato ben presto il responsabile, il quale nel frattempo si era allontanato dal luogo. L’uomo dalla società, alla quale aveva versato l'anticipo per l'acquisto di un veicolo, del valore di 7.000 euro ma poi aveva cambiato idea non potendo più sostenere quella spesa, aveva optato per un veicolo di valore inferiore, che però non era immediatamente disponibile. Quindi spazientito per tale "ingiustificabile attesa", l'uomo aveva tentato di farsi giustizia da sé, mettendo in atto il suo gesto per dare una lezione al titolare della Ema Group srl.
Infine, il responsabile è stato condotto presso gli uffici del Commissariato per essere identificato e poi è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per minacce ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Subirà un processo penale e rischia una pena fino a un anno di reclusione e una multa fino a 516 euro, oltre a dover rispondere dei danni causati agli automezzi della società.














