Porto Torres (SS), 29 Lug 217 - Stamattina, a Porto Torres (SS), i carabinieri della Stazione e della Compagnia della città portuale, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. di Sassari, - Dott.ssa Carmela Rita Serra, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, Dott.ssa Maria Paola Asara - nei confronti di Giuseppe Garofalo, ritenuto responsabile, in concorso con un altro indagato destinatario di nessuna misura restrittiva, di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.
L’indagine, condotta dalla investigatori dell’Arma e supportata dai militari dell’Aliquota Operativa della compagnia cc del posto, ed iniziata nel settembre del 2016, ha consentito di accertare che da agosto 2015 a maggio 2017, Garofalo ha compiuto nei confronti della ex compagna una serie di condotte persecutorie e vessatorie tali da ingenerare nella vittima perduranti stati di paura ed indurla a modificare le abitudini di vita sebbene fosse già stato, durante lo stesso periodo, destinatario del divieto di avvicinamento ed in seguito di arresti domiciliari per stalking.
Garofalo ed un altro indagato, ha organizzato e messo in pratica, come strumento di ritorsione, l’incendio delle autovetture in uso oltre che alla ex compagna, anche alla famiglia di una delle testimoni delle vicende di maltrattamenti, per un totale di 4 autovetture date alle fiamme a Porto Torres da settembre 2016 a maggio 2017. Quindi il lavoro svolto dai Carabinieri di Porto Torres ha permesso di ricostruire e documentare i passaggi degli episodi incendiari commessi anche mediante l’acquisizione di immagini estrapolate da sistemi di video – sorveglianza.