Olbia, 27 Giu 2016 - Il turismo nautico è fondamentale per la crescita della destinazione Sardegna ed è parte integrante del sistema di offerta turistica dell’isola. È il messaggio ribadito dal primo forum regionale del settore, sostenuto e organizzato dall'assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con l'Unione delle Camere di Commercio sarde, che si è svolto oggi al porto Isola Bianca. Obiettivi, operatività, condivisione del lavoro tra istituzioni e associazioni di categoria e valorizzazione del contributo degli operatori. “È stato un momento di riflessione su azioni, tempi e modi di un percorso condiviso - ha detto l’assessore Francesco Morandi nel suo intervento di apertura - Partendo dalla sintesi delle proposte scaturite dai tavoli di lavoro, sarà elaborato un piano di sviluppo del settore, in una prospettiva di programmazione almeno triennale e in vista della creazione di un vero e proprio distretto del turismo nautico”.
Sessioni di lavoro. Dopo i saluti istituzionali, si sono aperte le tre sessioni di lavoro. “Nautica e turismo sono due aspetti complementari e il loro coordinamento è determinante nel consolidamento del posizionamento della Sardegna sui mercati - ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru - Il sistema turistico sardo ha raggiunto nel corso dei decenni una strutturazione organica, generata dall'unione d’intenti di istituzioni, sistema camerale, associazioni e operatori. Adesso anche la nautica, grazie alla consapevolezza degli operatori, ha l’opportunità di superare l'attuale frammentazione”.
Tavoli tematci. Nei quattro tavoli tematici, ognuno composto da circa 20 partecipanti, sono state evidenziate esigenze, criticità e buone pratiche del comparto isolano. E soprattutto sono scaturite idee e proposte del rilancio, sintetizzate in documenti che saranno ulteriormente condivisi e sviluppati con la realizzazione di forum sul portale SardegnaPartecipa. Il tavolo ‘turismo nautico&territorio’ è stato incentrato sull'interazione tra il settore e gli attrattori culturali, le aree marine protette, le filiere produttive, e il turismo attivo. La richiesta più significativa è stata quella di un approccio sistemico e di una cabina di regia per il coordinamento degli stakeholder. Si è quindi parlato di info point, integrazione coste - entroterra. Nel tavolo ‘turismo nautico&promozione’, si è discusso di comunicazione unitaria, posizionamento, marketing di prodotto e mercati obiettivo, e di un osservatorio dedicato. Al centro del tavolo le ‘infrastrutture per il turismo nautico’, i porti turistici, ripensati come veri e propri luoghi di accoglienza e driver di promozione del brand, di altre componenti infrastrutturali (digitali, cantieristica, energia e trasporti), di servizi al diportista e di formazione e qualificazione degli operatori. Il tavolo ‘Tendenze e strumenti del mercato nautico’ è stato rivolto infine al sostegno alle imprese e ai fondi europei, in particolare programmazione Por 2014-2020, normativa e marina resort.