Carbonia, 16 Feb 2016 - Domenica sera, i carabinieri del Norm – aliquota operativa della compagnia di Carbonia ed i colleghi della Stazione di Tratalias (Ca), hanno arrestato nella flagranza del reato di traffico di sostanze stupefacenti, Michela Congiu Muscinu, di 39 anni, di Capoterra nubile, barista.
La donna è stata fermata dai militari mentre era alla stazione ferroviaria di Cagliari-Elmas qualche ora dopo che era rientrata da un viaggio effettuato a Barcellona (Spagna).
Quindi è stata fermata e portata nella caserma di Carbonia dove è stata poi sottoposta a perquisizione personale e trovata in possesso di un chilo di eroina, suddivisa in 4 involucri termosaldati da 250 gr. Ciascuno, nascosti all’interno della fodera di un porta tablet preparato e ricucito artigianalmente.
L'attività, partita casualmente nei giorni scorsi, grazie all'acume investigativo di un militare dell'Arma che in viaggio verso Barcellona ha notato la donna imbarcarsi nello stesso volo.
La ragazza destava sospetto in quanto aveva un comportamento molto anomalo, era spaesata e non sembrava proprio una turista in viaggio di piacere, oltretutto era da sola e non dava proprio l'impressione di essere andata lì per una vacanza. Infatti, anche nella sala d'attesa, prima dell'imbarco, cercava di fare amicizia con alcune persone che stavano partendo, dimostrando proprio di sentirsi sola.
Visto tale comportamento la donna è stata prima identificata e nei giorni successivi controllate le liste di imbarco per i voli Girona - Cagliari.
Appena avuta la conferma che rientrava è stato disposto un servizio fuori dall'aeroporto per vedere se qualcuno era venuto a prenderla e una volta fuori dall’aerostazione, è stata pedinata sino al treno e visto che non c'era nessuno con lei l’hanno quindi fermata e portata subito dopo nella sede della compagnia cc di Carbonia dove è stato poi scoperto il nascondiglio dello stupefacente.
Più tardi, l’A.G. informata del fatto dal personale del Norm – aliquota operativa disposto che la donna fosse accompagnata e rinchiusa nel carcere di Ca-Uta.