I Carabinieri della compagnia di Bono (SS), questa mattina, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per due fratelli di Bono indagati per estorsione in concorso nei confronti di imprenditore edile del luogo.
Le indagini dei militari hanno consentito di accertare che i fratelli Salvatore e Pietro Sechi, rispettivamente di 39 e 48 anni, dopo il furto di un mezzo movimento terra patito da un imprenditore del luogo a inizio marzo, si erano proposti alla vittima del furto per fargli recuperare il mezzo – del valore approssimativo di 40.000 euro - previo il pagamento di 6.000 euro utili a far ragionare gli autori del furto che in qualche modo erano con loro contatto.
La vittima, verificato che effettivamente i due soggetti incensurati potevano adoperarsi per recuperare proprio il suo mezzo e di fronte alle ripetute pressioni dei fratelli, si è poi convinto a cedere 1.000 euro in contanti in due soluzioni, prima dell'intervento dei Carabinieri.
La ricostruzione dei fatti svolta dagli investigatori della Compagnia cc di Bono ha chiarito inequivocabili responsabilità dei due verso i quali, la Procura di Nuoro, condividendo pienamente con le risultanze dei militari, ha richiesto la misura restrittiva disposta dal GIP.