Nell’ambito di un piano coordinato tra il personale della Questura e del comando provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, è stata portata a termine, in città, una brillante operazione a contrasto degli illeciti in materia di giochi e dell’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse in via telematica, scaturita dall’esigenza di intensificare la presenza ispettiva nello specifico settore a tutela del monopolio statale, tenuto conto anche dell’attuale periodo caratterizzato dallo svolgimento dei campionati mondiali di calcio in brasile.
Individuati una serie di esercenti a seguito di una indagine del personale delle due forze di polizia, in sinergia operativa, sulla scorta dei poteri ispettivi conferiti dalla normativa di settore, all’interno di 8 centri di trasmissione dati collegati a noti bookmaker esteri, al fine di verificare il possesso della concessione del ministero dell’economia e delle finanze rilasciata dall’agenzia delle dogane e dei monopoli e della licenza prevista dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Tutte le attività oggetto di intervento operativo sono risultate sprovviste delle autorizzazioni e, poiché all’interno dei locali erano presenti chiari elementi riconducibili ad attività illecita, tra cui postazioni internet collegate a siti di scommesse, insegne pubblicitarie e avvisi alla clientela riguardanti la raccolta delle giocate, gli inquirenti hanno poi proceduto di iniziativa alle relative perquisizioni configurandosi la flagranza di reato.
Le operazioni svolte hanno consentito, nel loro complesso, di rinvenire denaro contante proveniente dal pagamento delle giocate, numerose ricevute di gioco, fogli per le scommesse ed altra documentazione di rilevante valenza probatoria che è stata sequestrata assieme a computer fissi, portatili e touch screen, modem, notebook, stampanti, monitor e lettori ottici utilizzati per lo svolgimento dell’illecita attività ed altro materiale utile ai fini delle indagini. Nel corso dell’attività sono stati rinvenuti anche alcuni apparecchi di intrattenimento privi di autorizzazione dell’agenzia delle dogane e dei monopoli e illegalmente detenuti all’interno dei locali ove veniva esercitata la raccolta di scommesse.
I rappresentanti legali delle società sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica per esercizio abusivo dell’attività di gioco o di scommessa. Nei loro confronti verranno eseguiti ulteriori accertamenti di natura fiscale finalizzati al recupero a tassazione dei tributi evasi in materia di imposta unica sui giochi e le scommesse, di imposizione diretta e imposta sul valore aggiunto.
La brillante operazione portata a termine dalle due forze di polizia conferma la presenza – nell’area cagliaritana – di punti di gioco irregolari in misura prevalente rispetto all’offerta lecita. L’accresciuta diffusione delle agenzie che raccolgono scommesse in assenza delle prescritte concessioni ed autorizzazioni, in particolare per conto di allibratori esteri, ha assunto ormai dimensioni tali da rendere necessaria l’intensificazione delle azioni di contrasto e della presenza ispettiva nello specifico settore attraverso l’esecuzione di mirati interventi a tutela del monopolio statale e degli operatori che esercitano l’attività nel rispetto della legalità.
Il contrasto alla diffusione eccessiva delle agenzie di scommesse assolve anche alla missione, fortemente sentita dal dipartimento di pubblica sicurezza, di combattere la ludopatia che colpisce le fasce sociali più deboli e che è spesso all’origine di gravi drammi sociali e familiari. Per il trattamento dei soggetti affetti da ludopatia lo stato annualmente spende parecchi milioni di euro ed è tuttora impegnato nella predisposizione di una disciplina normativa che ne preveda la prevenzione, la cura e la riabilitazione.





