Cagliari, 17 Lug 2025 - Da oggi le pagine principali del sito web di Einstein Telescope Italia sono disponibili anche in lingua sarda. La traduzione è stata curata dallo Sportello linguistico regionale del Servizio lingua e cultura sarda della Regione Sardegna, con la consulenza scientifica dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), grazie a un accordo tra la Regione e l’Infn firmato nei mesi scorsi, a cui è seguita una delibera approvata dalla Giunta Regionale.
Il sardo si aggiunge alle altre cinque lingue europee già presenti (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) in cui è possibile consultare i contenuti del sito, dedicato alla promozione della candidatura dell’area di Sos Enattos, nel Nuorese, a ospitare il futuro osservatorio di onde gravitazionali.
Le pagine web ora disponibili in lingua sarda approfondiscono sia temi scientifici, come la scienza delle onde gravitazionali e gli scenari di scoperta che potrà aprire l’esperimento Einstein Telescope, sia aspetti più strettamente legati alla candidatura italiana, come le caratteristiche e le attività in corso nel sito candidato di Sos Enattos e i tanti impatti (tecnologico, ambientale e socio-economico) che l’arrivo dell’infrastruttura produrrebbe in Sardegna.
“La decisione di tradurre in lingua sarda i contenuti del progetto Einstein Telescope, consente di raggiungere un doppio risultato”, afferma la presidente della Regione Alessandra Todde. “Da un lato – spiega – favorisce la promozione, valorizzazione e diffusione della nostra lingua, anche oltre i confini regionali e nazionali. Allo stesso tempo, è la dimostrazione di come la candidatura a ospitare in Sardegna l’infrastruttura, vada oltre la sola sfera scientifica, investendo l’aspetto economico, sociale, e (come in questo caso) culturale della nostra terra”.
“Ringraziamo la Regione Sardegna per aver accettato la nostra proposta di tradurre e pubblicare in lingua sarda i contenuti del sito web di Einstein Telescope, con il supporto dello Sportello linguistico regionale”, aggiunge Alessandro Cardini, direttore della sezione di Cagliari dell’Infn. “L’iniziativa, oltre a costituire un nuovo importante tassello della nostra attività di promozione della candidatura a ospitare Et in Sardegna, rappresenta un interessante esperimento linguistico, che dimostra come sia possibile esprimere concetti scientifici più o meno complessi anche in lingua sarda”. Com
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