Cagliari, 15 Lug 2025 - Il Centro servizi per il porto è finalmente realtà. Questa mattina, con una cerimonia alla presenza delle autorità e del cluster portuale, il presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, ha tagliato il nastro dell’appena riqualificata struttura un tempo adibita a mercato ittico.
L’opera è stata interessata da un radicale restyling interno ed esterno, commissionato alla società Sirimed, consorziata del gruppo bolognese Acreide, per un importo di 2 milioni e 752 mila euro.
Nei circa due anni e mezzo di lavori, sono stati interamente rivisitati i locali del fabbricato, completate le finiture, il sistema impiantistico, realizzata la copertura e le pareti esterne con particolari accorgimenti architettonici.
Il centro servizi è stato, inoltre, suddiviso in quattro aree: una destinata alla nuova e più adeguata sede degli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale; una per il centro servizi da adibire ad uffici del cluster portuale; uno spazio, nel lato nord, che potrà essere destinato a mercato ittico, con la previsione di una grande sala centrale, area servizi per celle frigorifere, una cucina, depositi, uffici, servizi igienici e locali tecnici. E, infine, una sala conferenze da circa 170 posti che, con un toccante momento di raccoglimento alla presenza di colleghi e famigliari, è stata intitolata a Monica Cozzi, funzionaria della Direzione demanio nord dell’AdSP, prematuramente scomparsa lo scorso anno.
L’inaugurazione del Centro servizi per il porto chiude un’articolata mattinata di incontri con la stampa per illustrare i lavori realizzati dall’Ente nello scalo di Porto Torres, con sopralluoghi nelle principali aree portuali interessate da interventi infrastrutturali.
A partire dal nuovo Scalo di alaggio e varo, per il quale sono in corso le ultime rifiniture. L’infrastruttura, composta da un bacino di 40 mt di lunghezza e 14 di larghezza, dotata di travel lift da 700 tonnellate (collaudato nel mese di ottobre 2024), è stata finanziata con 3 milioni e 100 mila euro di fondi comunitari FSC 2014 – 2020 su un importo complessivo di circa 5 milioni e 600 mila. L’infrastruttura andrà a soddisfare le esigenze del fiorente comparto della cantieristica nautica del nord ovest isolano.
Per proseguire con il cantiere del prolungamento dell’Antemurale di ponente, in particolare nella banchina Alti Fondali dove sono stoccati i dissuasori anti-strascico che verranno immersi nelle prossime settimane nell’area del parco dell’Asinara, completando così l’ottemperamento delle 22 gravose prescrizioni previste dal Decreto Via.
Ulteriori sopralluoghi sono stati effettuati nei nuovi check point di security, strutture modulari che, oltre alla mera funzione principale di controllo dei passeggeri in partenza, garantiscono spazi per l’attesa, servizi igienici e comfort soprattutto nelle giornate di picco massimo dei traffici. Ma anche
Per il futuro, sono diverse le opere rilevanti per lo sviluppo dello scalo: Il dragaggio dei fondali nel bacino del Porto Civico, per il quale sono attualmente stanziati 7 milioni di euro; il Centro servizi nella Banchina degli Alti Fondali – attualmente in fase di progettazione - il cui costo si aggira intorno ai 3 milioni e 900 mila euro, che ospiterà un piccolo terminal passeggeri. Il secondo lotto della Darsena servizi che, conclusa la fase progettuale e di realizzazione dei lavori, concorrerà al più ampio processo di configurazione di un nuovo layout del Porto civico con nuovi ormeggi per le imbarcazioni dedicate all’attività peschereccia e per quelle adibite ai servizi tecnico nautici. Il lato esterno, una volta completato, diventerà una banchina commerciale e crocieristica di 300 metri di lunghezza. La Piastra logistica del nord ovest della Sardegna. Opera che, con la realizzazione di una vasca di colmata nel tratto di bacino portuale tra la radice della diga di sopraflutto ed il pontile dei Prodotti secchi Eni, prevede la creazione di nuovi banchinamenti e spazi per il comparto merci e per nuove iniziative produttive. In tema green, infine, il Millepiedi, impianto idraulico per la cattura dell'energia dal mar, finanziato con 3 milioni e 800 mila euro di fondi Pnrr che verrà realizzato nella diga di sopraflutto del porto industriale.
“Il Centro servizi per il porto, nuova casa e punto di riferimento della comunità portuale portotorrese, rappresenta il simbolo della graduale rivoluzione innescata dall’Ente nello scalo del nord ovest – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Il porto, è sotto gli occhi di tutti, sta vivendo una stagione di particolare fermento e dinamismo, con numerosi interventi completati, cantieri aperti e opere infrastrutturali che, a breve, potranno andare in appalto e proiettare lo scalo verso una definitiva dimensione moderna e competitiva”. Com
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