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Approvati in Giunta assestamento e variazione del bilancio. L’Assessore MelonI: “300 milioni per risposte immediate a famiglie, Comuni, imprese e servizi”. 

Cagliari, 15 Lug 2025 - La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore del Bilancio e della Programmazione Giuseppe Meloni, in un unico provvedimento, due strumenti fondamentali: l’assestamento e la variazione del bilancio 2025. Un passaggio strategico e operativo che consente alla Regione di aggiornare le sue scelte finanziarie, programmando le risorse disponibili sulla base delle priorità emerse nell’ultimo periodo.

Con l’assestamento si aggiorna il bilancio, tenendo conto del rendiconto appena approvato e dell’andamento della gestione nei mesi scorsi. 

Con la variazione si decide dove e come impiegare subito 300 milioni di euro, provenienti in gran parte dall’avanzo di amministrazione. 

“Abbiamo scelto di intervenire su ciò che serve davvero, ora. Ogni voce di spesa nasce da un bisogno che abbiamo incontrato o ascoltato nei territori. Non si tratta solo di risolvere criticità, ma anche di valorizzare occasioni pronte a generare impatto positivo. In alcuni casi agiamo per colmare un’urgenza, in altri per non perdere opportunità che possono diventare risultati concreti.” dichiara l’assessore Giuseppe Meloni. “Con queste risorse affrontiamo criticità irrisolte, spesso sostituendoci allo Stato che, su alcuni fronti, ha progressivamente ridotto i trasferimenti o cessato del tutto il proprio sostegno, ma attiviamo anche interventi che possono generare benefici concreti e duraturi”. 

Si parte dalle famiglie e dal diritto alla casa. Sono stati previsti altri 17 milioni di euro per sostenere chi si trova in difficoltà nel pagamento dell’affitto, una misura pensata per garantire stabilità abitativa e dignità a migliaia di persone. Sempre per i meno abbienti sono previsti 5 milioni e mezzo di euro per contrastare le crisi occupazionali.  A questi si aggiungono risorse per rimborsi sanitari, progetti per la salute mentale, e supporto per le attività di trapianto di organi.

Un altro capitolo rilevante riguarda la manutenzione stradale e gli interventi locali: quasi 50 milioni di euro saranno destinati a rendere più sicure e accessibili le strade comunali e provinciali, spesso in condizioni critiche, soprattutto nei territori più fragili. Ulteriori 20 milioni di euro andranno alla rigenerazione urbana e alle politiche per le aree urbane, fondamentali per migliorare la vivibilità e la coesione nei centri abitati.

Molto forte anche l’attenzione al mondo dell’agricoltura e alla tutela del reddito rurale. Circa 10 milioni di euro sono destinati a sostenere allevatori e imprese agricole, colpite da interruzioni e crisi settoriali. In particolare, con 9 milioni di euro si interviene per gestire l’emergenza sanitaria legata alla dermatite nodulare contagiosa, che ha colpito duramente molte aziende zootecniche in Sardegna.

Anche scuola, cultura e studenti sono al centro di questa manovra: 15 milioni di euro sono destinati al diritto allo studio, con contributi per libri, borse di studio e trasporti scolastici. Previsti oltre 10 milioni per lo scorrimento delle graduatorie di eventi turistici e commercio. Si sostengono anche attività musicali, biblioteche, eventi culturali e produzione artistica, riconoscendo il valore della cultura come motore educativo e sociale.

Sul fronte sviluppo economico, vengono attivati 50 milioni di euro per nuovi contratti di investimento rivolti alle imprese, con l’obiettivo di stimolare occupazione, attrarre risorse e generare ricadute economiche durature. In parallelo, sono previsti interventi per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, digitalizzare archivi e servizi, e migliorare il funzionamento della macchina pubblica.

Infine, l’ambiente e la qualità della vita: vengono stanziate risorse per la raccolta differenziata, la gestione degli impianti, il recupero di aree dismesse, e altri interventi mirati alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana. Si tratta di azioni che non solo migliorano il contesto in cui viviamo, ma contribuiscono anche a creare nuove opportunità legate alla transizione ecologica.

Ora il lavoro passa al Consiglio regionale che potrà programmare ulteriori risorse disponibili per migliorare il testo della variazione. Com

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