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A Olbia la prima conferenza regionale sull’immigrazione, la presidente Todde: Noi, popolo di migranti, siamo per l’integrazione l’assessora Manca: presto l’osservatorio contro lo sfruttamento.

Olbia, 4 Lug 2025 - La prima Conferenza Regionale sull'immigrazione ribadisce l'impegno della Giunta per l'inclusione sociale verso chi arriva in Sardegna alla ricerca di una vita migliore. Organizzata dall'Assessorato del Lavoro, la Conferenza si è tenuta ieri e oggi al Museo Archeologico di Olbia e questa mattina ha avuto la sua fase più istituzionale nel suo panel “Sardegna e immigrazione: accoglienza, integrazione e sviluppo territoriale”.

“Noi sardi siamo un popolo di migranti – ha esordito nel suo discorso di saluto la presidente Alessandra Todde –. Lo sono stati grandi personaggi come Antonio Gramsci, Gavino Ledda e Grazia Deledda e nel mio piccolo lo sono stata anch'io, andando a studiare e lavorare negli Stati Uniti e in molti paesi europei. E nel dopoguerra lo sono stati tanti pastori sardi nel Centro Italia, come dimostra lo spazio museale dedicato alla Tenuta di Suvignano, a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena, che ho visitato a marzo. E allora, da sardi, come possiamo non capire quello che vivono i migranti che oggi scappano dalle guerre o dalla miseria? La nostra empatia è naturale. Negli ultimi decenni è stata instillata la paura del diverso ma noi possiamo ragionare in maniera opposta, sapendo che l'immigrazione è arricchimento per tutta la nostra società, specie per combattere lo spopolamento”, ha proseguito Todde. “In Sardegna – specifica – 55 mila donne e uomini migranti fanno parte della nostra comunità, fanno lavori che in molti non vogliono più fare, i loro figli sono a scuola con i nostri. Questa prima Conferenza regionale sull'immigrazione è un appuntamento importante per ascoltare dalle tante comunità presenti come migliorare l'integrazione. Sono orgogliosa dell'impegno della Giunta e dell'assessora Desirè Manca. Vogliamo fare della Sardegna una piattaforma nel Mediterraneo di pace, di inclusione, di futuro, aperti al mondo”, ha concluso la presidente della Regione. 

Da parte sua, l'assessora Desirè Manca ha voluto esordire rivolgendosi alle tante comunità e associazioni presenti: “Questa non è casa nostra, è casa di tutti i popoli: grazie di cuore per aver risposto così in tanti al nostro invito a questa due giorni di ascolto. Olbia è un esempio di integrazione, un porto sicuro per chi ha lasciato la sua terra. Noi vogliamo ribadire il valore della diversità contro ogni razzismo e intolleranza. È la prima Conferenza che si tiene, non è mai successo prima, la Regione Sardegna vuole rafforzare il tema dell'immigrazione riconoscendone la complessità”.

L'assessora Desirè Manca ha poi sottolineato alcuni dati sulla presenza dei migranti: “La Sardegna da terra di passaggio negli ultimi anni si è trasformata in terra di destinazione: 55 mila presenze, pari al 3,5% della popolazione, contro il 9% della popolazione residente a livello nazionale. Le comunità più presenti sono quella marocchina e senegalese a cui si affianca quella rumena. I lungo soggiornanti sono 31 mila; 8 mila i migranti con permesso di lavoro e 7.900 per motivi familiari, mentre sono 8.400 quelli con protezione internazionale. Nel 2023 sono state 2 mila le acquisizioni di cittadinanza”.

Poi gli annunci sui nuovi provvedimenti “per favorire l'inclusione, per prendere le distanze con forza dagli stereotipi sui migranti”: “Un Avviso per un Programma operativo regionale (Por) focalizzato sulla formazione dei migranti rispetto alle loro capacità; corsi di lingua italiana per migliorare l'incontro fra offerta e domanda di lavoro, con particolare attenzione all'inserimento al lavoro alle vittime di violenza”.

“Presto poi – ha concluso l'assessora Desirè Manca – lanceremo l'Osservatorio contro lo sfruttamento lavorativo, che oltre essere uno strumento di analisi e monitoraggio del mercato del lavoro e delle caratteristiche quantitative e qualitative del rapporto domanda-offerta, avrà il compito di supportare la programmazione, la definizione di progetti e l'individuazione degli interventi più efficaci”. Com

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