Cagliari, 26 Giu 2025 – È stata presentata questa matitna in Consiglio regionale della Sardegna la proposta di legge intitolata “Disposizioni per il controllo degli ingressi di merci e prodotti sull’Isola della Sardegna e per la prevenzione delle contaminazioni ambientali”, promossa dal Gruppo consiliare Orizzonte Comune, con il consigliere Lorenzo Cozzolino come primo firmatario, insieme ai colleghi Porcu e Cau.
La proposta nasce dall’urgenza dettata da nuove emergenze sanitarie in ambito zootecnico, in particolare dalla recente scoperta di due focolai di Dermatite nodulare bovina in Sardegna, una malattia infettiva classificata in classe A, ad alto rischio di trasmissione. L’isola, ora sotto speciale sorveglianza sanitaria, rischia pesanti ricadute sul piano economico, soprattutto per le aziende zootecniche, già preoccupate per la mancata commercializzazione dei capi.
“Questa proposta è una risposta concreta a una minaccia reale. La Sardegna non può continuare ad essere esposta senza difese adeguate ai rischi legati all’introduzione incontrollata di patogeni, specie invasive e contaminazioni ambientali. Proteggere il nostro territorio significa tutelare l’economia, l’agricoltura, la biodiversità e la salute pubblica”, ha dichiarato il consigliere Lorenzo Cozzolino.
La proposta di legge prevede l’istituzione di una Struttura di Frontiera Ambientale, con personale specializzato del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA), dotato di poteri ispettivi e sanzionatori. Gli operatori effettueranno controlli documentali e ispezioni fisiche sui prodotti in ingresso nei porti e aeroporti dell’isola, con la possibilità – in caso di pericolo – di bloccare o distruggere le merci non conformi.
I punti salienti della legge includono:
La proposta è pienamente conforme alla normativa europea, in particolare al Regolamento (UE) 2016/399, che consente l’adozione di misure proporzionate per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente da parte di Stati e Regioni con competenze speciali.
Costi e benefici previsti:
Il costo complessivo per l’attivazione del nuovo servizio è stimato in 3.150.000 euro, necessari per personale, infrastrutture e formazione. Le risorse permetteranno l’attivazione operativa nei principali scali dell’isola: Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres, Arbatax e Golfo Aranci.
Tra i benefici attesi: Maggiore sicurezza ambientale e controllo del rischio di incendi e contaminazioni; Protezione della biodiversità sarda e valorizzazione dell’immagine della Sardegna come meta sostenibile; Tracciabilità e qualità garantita dei prodotti agricoli importati; Potenziamento del ruolo del Cfva, già competente nella protezione delle specie minacciate di estinzione (legge 150/1992 – Cites).
“Questa legge rappresenta un passo deciso verso una Sardegna più sicura, consapevole e sostenibile. Non possiamo permettere che le nostre fragilità ecologiche siano messe a rischio da traffici incontrollati o da mancanza di prevenzione. Serve un cambio di passo, e questo è il momento giusto per farlo”, concludono i consiglieri di Orizzonte Comune. Com
Comments are closed.