Cagliari, 26 Giu 2025 - "Consapevole del fallimento della consueta, ma non sempre efficace, tecnica cinquestelle di occultare gli 'scivoloni' della Giunta Todde con strumentali attacchi al Governo nazionale (questa volta debolmente sui contributi per teatro e danza), lo staff presidenziale ha deciso di scendere in campo sulla vergognosa delibera da 3 milioni di euro per consulenze con un'anomala nota giustificatrice, firmata da imprecisate e illuminate 'fonti della Giunta'. Un tentativo, vano, di trasformare una sortita degna del poltronificio Todde in un atto di “assoluta trasparenza”. Proprio quella trasparenza totalmente assente, invece, in occasione del rendiconto delle spese elettorali della candidata presidente, tanto da creare un alone di mistero sui reali finanziamenti della sua campagna elettorale. Le 'fonti' scrivono di un fondo già esistente, ma si dimenticano di precisare che la disponibilità finanziaria è stata raddoppiata e che, con una legge approvata a settembre dalla maggioranza, è stato eliminato il limite massimo di spesa".
Lo scrive in una nota Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, commentando la nota della Giunta regionale sulla delibera che lo scorso 18 giugno ha approvato consulenze per 2 milioni e 873mila euro.
"Non è in discussione la facoltà della Giunta regionale di sottoscrivere opportune consulenze – ha aggiunto Truzzu – ma l’opportunità di affidarle per scrivere leggi, in considerazione del fatto che questo compito può e deve essere affidato ad assessori, uffici di gabinetto, consulenti già presenti, dipendenti della Regione e del Consiglio regionale e agli stessi consiglieri regionali. Così, invece, si affidano consulenze per leggi già scritte a costo zero, alcune delle quali giacciono nelle Commissioni consiliari, come la Legge elettorale o quella sulle politiche giovanili. Confido che la presidente Todde abbia saputo motivare adeguatamente la ratio della consulenza da 140mila euro decisa con singolare contemporaneità alla presentazione di una proposta di legge elettorale ad opera di un partito della sua coalizione”.
“Le illuminate 'fonti della Giunta' vanno ringraziate anche perché ricordano che 'le consulenze non si sostituiscono in alcun modo al potere legislativo' del Consiglio. Concetto ben chiaro ai consiglieri regionali, ma non alla Giunta, visto che ha sentito la necessità di precisare che le consulenze 'hanno esclusivamente la funzione di supportare l’attività della Giunta'. Un'ennesima bugia perché la delibera conferisce un incarico 'per l'adozione della proposta di deliberazione da trasmettere al Consiglio regionale e per l’individuazione di una nuova legge elettorale', competenza che non potrà mai spettare alla Giunta", ha concluso il Capogruppo di FdI. Com
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