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I Carabinieri compagnia di Ghilarza sequestrano una piantagione di canapa individuata grazie al sorvolo con l’elicottero dell’Arma nelle campagne di Aidomaggiore.

Ghilarza (Oristano), 1 Ott 2024 - Sabato 28 settembre, nelle campagne del Comune di Aidomaggiore (OR), nell’ambito dell’intensificazione delle attività di prevenzione e repressione dei reati disposti dal Comando Provinciale, i Carabinieri della Compagnia di Ghilarza, hanno arrestato un incensurato residente in provincia di Nuoro a seguito del rinvenimento di una vasta piantagione di canapa.

La maxi coltivazione, composta da 19 filari per un totale di 1.445 piante dell’altezza complessiva compresa tra i 130 ed i 180 cm (irrigate da un impianto a goccia alimentato da un pozzo con pompa sommersa), è stata individuata grazie ad un servizio di aerocooperazione tra personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” e quello del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari-Elmas, finalizzato, proprio in questo periodo dell’anno notoriamente più adatto alla raccolta, alla prevenzione e repressione della coltura illegale della pianta di canapa.

Grazie ad alcuni servizi di osservazione, controllo e pedinamento e ad approfondimenti documentali, i militari della Compagnia di Ghilarza hanno accertato che il terreno era stato affittato per la coltivazione, sulla carta, di piante di canapa sativa ma, in realtà, destinato alla coltura del tipo “da droga”.

Per sviare le indagini l’arrestato aveva apposto nel terreno dei cartelli recanti l’indicazione di una coltivazione di canapa “sativa” nonché, durante il controllo dei militari, aveva presentato delle sementi poi risultate non corrispondere alle piante sequestrate. Infatti, a seguito del campionamento delle piante, il Ris Carabinieri di Cagliari ha riscontrato che i campioni presentavano un principio attivo di THC ben superiore a quello che avrebbero dovuto avere campioni di canapa sativa (alcuni addirittura al di sopra del 5%) e certamente non in linea con le sementi che, durante il controllo, l’indagato aveva presentato agli inquirenti. Le 1.445 piante, quindi, sono state poste sotto sequestro.

In seguito, l’uomo è stato condotto nella sua abitazione a disposizione dell’A.G. in attesa dell’udienza di convalida prevista nella mattinata di oggi. L’incensurato dovrà rispondere di produzione di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare attuata d’iniziativa della Polizia Giudiziaria in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario di essa è persona sottoposte alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva. Continuano i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, soprattutto per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, dei reati predatori, in particolare: rapine ad uffici postali, banche e truffe agli anziani

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