Press "Enter" to skip to content

Operazione “Revenge Bomb” – Eseguiti dagli agenti della Polizia di Stato di Cagliari un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre uomini, di cui due 21enni e un 38enne. (2)

Cagliari, 21 Magg 2024 – Questa mattina, personale della Digos, coadiuvato da personale di altri Uffici della Polizia di Stato, nell’ambito di una attività di indagine denominata “Operazione Revenge Bomb”, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre giovani, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari.

Nel corso della stessa operazione sono stati inoltre eseguiti complessivamente 5 decreti di perquisizione personale e locale, emessi nell’ambito del medesimo procedimento dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

I destinatari della misura cautelare sono tre persone, di cui due 21enni e un 38enne, quest’ultima, peraltro, recentemente arrestata dagli investigatori della Squadra Mobile per traffico di stupefacenti nell’ambito di un’indagine stralcio di quella oggi.

Gli altri due soggetti destinatari dei decreti di perquisizione (ma non interessati da misure cautelari), oltre ai tre sopra descritti, sono un 19enne e un 20enne, tutti residenti nell’hinterland cagliaritano (zona Assemini/Decimomannu). Questi risultano indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato di danneggiamento aggravato, fabbricazione o detenzione di materiale esplodente, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale aggravata, minaccia e diffamazione aggravate. 

L’indagine trae origine da un attentato dinamitardo, commesso il 2 dicembre 2023 a Villaspeciosa (SU), con un ordigno artigianale collocato sotto l’auto usata dal figlio di un Ispettore della Digos. Inizialmente si era ipotizzato che l’attentato fosse diretto proprio al suddetto dipendente, quindi collegato alla sua attività lavorativa. Dai successivi sviluppi era poi emerso che il gesto era scaturito da questioni legate a dissidi privati del figlio.

Infine, questi giovani, sono anche indagati per atti diffamatori e minatori ai danni di un’amica del figlio dell’Ispettore (ex fidanzata di uno degli indagati), nonché scritte minatorie sul muro del cimitero comunale nei confronti del Comandante dei Carabinieri della Stazione di Vallermosa, il quale doveva notificargli un provvedimento (avviso orale).

More from CRONACAMore posts in CRONACA »

Comments are closed.