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Inondazioni in Brasile, 75 morti, Rio Grande do Sul in ginocchio. Distrutto il comparto produttivo dello stato, quarta economia del Paese. Lula si mobilita.

Brasile, 6 Magg 2024 - Un mare di acqua ha sommerso lo stato brasiliano del Rio Grande do Sul, in ginocchio: il bilancio - in continuo aggiornamento - è di almeno 75 morti, 107 dispersi e 95.700 sfollati. 
Mezzo milione di case è senza elettricità e 839 mila senza acqua. Molte strade sono state inghiottite dal fango, travolte dalla piena: in tutto sono 113 quelle impraticabili. Il comparto produttivo dello stato - quarta economia del Paese - è distrutto.

Per questo il presidente Lula ha raccolto l'appello del governatore di Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, mobilitando il governo per rispondere alle inondazioni che hanno messo inginocchio lo stato dove il 40% degli abitanti è discendente di italiani.

Al "Veneto brasiliano" ha espresso la sua vicinanza, oltre che Papa Francesco, la premier Giorgia Meloni dichiarando la sua "più sincera vicinanza e quella del governo italiano alle popolazioni colpite". Il console generale di Porto Alegre, Valerio Caruso, ha parlato di uno "scenario apocalittico".

Per il campione mondiale italiano di beach tennis Alex Mingozzi, che da 10 anni vive a Porto Alegre la situazione è "catastrofica". "Ho amici che sono isolati e non possono uscire di casa", ha detto all'AnSA. "Vivo a Porto Alegre da 14 anni e non ho mai visto una cosa del genere. "E' drammatico", ha detto l'italiano Antonio de Ruggiero, professore di storia contemporanea alla Pontificia Università del Rio Grande do Sul, diventata un rifugio per gli sfollati della città.

La tragedia in Brasile ha generato commozione in Italia e in Vaticano. Nel Regina Caeli il Papa ha assicurato le sue preghiere per la popolazione colpita. La premier Meloni su X ha riferito di apprendere "con dolore" della "tremenda alluvione che si è abbattuta su Rio Grande do Sul mettendo in ginocchio la città di Porto Alegre, in Brasile. La mia più sincera vicinanza e quella del Governo italiano alle popolazioni colpite", ha scritto.

Particolarmente vicino alla regione si è detto l'ambasciatore d'Italia a Brasilia, Alessandro Cortese, che rientrato di recente una missione nella Serra Gaucha l'ha definita "una terra meravigliosa a cui l'Italia è molto legata per gli indissolubili vincoli storici, linguistici e di tradizioni grazie ad una comunità italo-brasiliana che negli ultimi 150 anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita della società". 

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