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Genocidio a Gaza, trucidati donne e bambini – Il rapporto Colonna sull’agenzia Onu per i palestinesi: “Unrwa è insostituibile e indispensabile”.

Gaza, 23 Apr 2024 - L'Unrwa ha "problemi persistenti di neutralità politica", ma Israele non ha ancora fornito prove a sostegno dell'accusa rivolta contro di essa, di far parte di organizzazioni terroristiche. E ancora la stessa Unrwa (l'agenzia Onu per il soccorso ai rifugiati palestinesi) è "insostituibile e indispensabile" per i palestinesi di tutta la regione, e in molti la vedono come "un'ancora di salvezza umanitaria".

È quanto emerge della revisione indipendente condotta dall'ex ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, su incarico delle Nazioni Unite, che è stata diffusa oggi. 

Nel rapporto presentato da Colonna all'Onu, si legge che "in assenza di una soluzione politica tra Israele e palestinesi, l'Unrwa rimane fondamentale nel fornire aiuti umanitari salvavita e servizi sociali essenziali, in particolare nel campo della sanità e dell'istruzione, ai rifugiati palestinesi a Gaza, Giordania, Libano, Siria e Cisgiordania".

Il dossier, commissionato dalle Nazioni Unite sulla scia delle accuse israeliane e redatto con l'ausilio di tre organizzazioni di ricerca scandinave, ha rilevato che l'Unrwa aveva regolarmente fornito a Israele elenchi dei suoi dipendenti da sottoporre a controllo ma che "il governo israeliano non ha informato l'Unrwa di alcuna preoccupazione riguardo a qualsiasi membro del personale dell'Unrwa sulla base di questi elenchi del personale a partire dal 2011".

Le accuse israeliane sul coinvolgimento del personale Unrwa nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre hanno portato i principali donatori a gennaio a tagliare i loro finanziamenti all'agenzia, anche se la maggior parte dei paesi li ha ripresi nelle ultime settimane. Nella valutazione più dettagliata inviata dai tre organismi di ricerca (l'Istituto Raoul Wallenberg per i diritti umani e il diritto umanitario con sede in Svezia, l'Istituto norvegese Chr Michelsen e l'Istituto danese per i diritti umani) si afferma che "le autorità israeliane fino ad oggi non hanno fornito alcuna prova a sostegno delle loro accuse né hanno risposto alle lettere dell'Unrwa a marzo, e di nuovo ad aprile, in cui si richiedevano i nomi e le prove che avrebbero consentito all'Unrwa di aprire un'indagine".

L'analisi di Colonna suggerisce una serie di modi in cui le garanzie di neutralità per gli oltre 32.000 dipendenti dell'Unrwa potrebbero essere migliorate, come ad esempio ampliando la capacità del servizio di supervisione interna e fornendo maggiore formazione in presenza e maggiore sostegno da parte dei paesi donatori. Ma nota che comunque sono già più rigorose della maggior parte delle altre istituzioni comparabili.

Alle conclusioni del rapporto Colonna ha risposto il ministero degli Esteri israeliano che ha criticato duramente il report della Commissione indipendente. “È impossibile dire dove finisce l'Unrwa e inizia Hamas", ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri, secondo cui il rapporto "ignora la gravità del problema". Lo riporta il Times of Israel.
"Se più di 2.135 dipendenti dell'Unrwa sono membri di Hamas e della Jihad islamica, e 1/5 dei presidi delle scuole dell'Unrwa sono attivisti di Hamas, il problema con l'Unrwa a Gaza non è di poche mele marce. E' un albero avvelenato le cui radici sono Hamas", ha scritto il ministero degli Esteri israeliano.

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