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Crimini di guerra da parte di Israele a Gaza. Fosse comuni a Khan Yunis, almeno 180 corpi. Raid israeliani a Rafah, 22 morti di cui 18 bambini.

Gaza, 22 Apr 2024 - Sale a 22 morti, di cui 18 bambini, il bilancio dei bombardamenti israeliani su Rafah nelle ultime ore. Lo riporta la Associated Press, citando fonti mediche. 
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, tra le persone uccise c'è una donna incinta: i medici sono riusciti a praticare un cesareo e a salvare il feto.

Almeno 180 cadaveri di palestinesi, uccisi dalle forze israeliane, sono stati ritrovati ieri all'interno dell'ospedale di Khan Younis, a sud di Gaza. Lo comunica la Protezione civile della Striscia che, attraverso un suo portavoce, Mahmoud Bassal, fa sapere di aver constatato la “presenza di fosse comuni all'interno del Complesso medico Nasser”. La scoperta di “50 martiri” è stata possibile grazie ad operazioni di scavo nell'area dell'ospedale, prosegue Bassal. Che aggiunge: “Gli scavi continuano anche oggi, ci sono altri corpi, attendiamo la fine delle operazioni per attribuire un nome e un'identità ai cadaveri”.

"Nelle ultime 72 ore, tre bambini palestinesi sono stati uccisi nell'ultima operazione militare a Tulkarem in Cisgiordania, e, secondo le notizie, almeno altri 14 bambini sono stati uccisi e Rafah, Gaza. I bambini nello Stato di Palestina sono stati intrappolati in un tragico e vizioso ciclo di violenza da troppo tempo. Questa è una guerra che colpisce in modo sproporzionato i bambini. L'uccisione dei bambini deve finire. E' necessario un cessate il fuoco. Ora". Lo scrive su X l'ufficio regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa.

Gli aiuti militari degli Stati Uniti a Israele sono "la luce verde per l'aggressione" a Gaza. Lo afferma Hamas condannando l'approvazione, da parte della Camera dei Rappresentanti americana, di miliardi di dollari in nuovi aiuti militari a Israele, gran parte dei quali sono destinati a rafforzare le difese aeree israeliane. “Questo sostegno, che viola il diritto internazionale, è una licenza e un via libera al governo estremista sionista (Israele) per continuare la brutale aggressione contro il nostro popolo” ha affermato Hamas in una nota.

“Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l'unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un messaggio alla vigilia della Pasqua ebraica, denunciando che “purtroppo, fino ad ora, tutte le proposte per il rilascio dei nostri rapiti sono state completamente respinte da Hamas”. A questo proposito ha ricordato “che Blinken ha detto che l'unico ostacolo ad un accordo per la liberazione dei sequestrati è Hamas. In questa notte del Seder pasquale i nostri rapiti prigionieri di Hamas sono davanti ai nostri occhi”.

“La loro sofferenza e quella delle loro famiglie - ha aggiunto il premier - ci spezza il cuore e non fa altro che rafforzare la nostra determinazione a restituirli. Non rinunciamo nemmeno per un attimo al sacro compito di riportarli a casa”. Netanyahu ha quindi affermato che Israele “assesterà” ad Hamas “ulteriori e dolorosi colpi e ciò accadrà presto”. Il premier ha quindi confermato che difenderà “ferocemente l'Idf, il nostro esercito e i nostri combattenti. Se qualcuno pensa di poter imporre sanzioni a un'unità dell'Idf, lo combatterò con tutte le mie forze”.

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, pubblica su X una foto del Colosseo con scritto: “Il recente attacco dell'Iran a Israele è solo un'anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare l’IRGC (l'esercito iraniano) come organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”. Poi pubblica la stessa cosa su una foto della Torre Eiffel.

"Non credo che ci sia un'ipotesi di attacco all'Occidente" da parte dell'Iran "che pure commette errori gravi, dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah non va bene. Dobbiamo evitare di creare il panico": così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato la foto postata su X dal suo collega israeliano Israel Katz con missili lanciati sul Colosseo. "Ci sono anche altri obiettivi europei - afferma il ministro riferendosi al secondo post con la torre Eiffel - Più che preoccuparsi bisogna occuparsi". L'impegno è per la de-escalation, ha detto non escludendo un colloquio con il ministro iraniano "nei prossimi giorni".

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