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Pentagono: armi e munizioni Usa sul campo di battaglia già la prossima settimana. Dopo l’ok di ieri alla Camera, atteso martedì il via libera del Senato ai nuovi aiuti.

Kiev, 21 Apr 2024 - "I patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento. Nei cieli ucraini sono necessari moderni aerei da combattimento. I missili russi e i droni iraniani Shahed devono essere sconfitti per fare trionfare in futuro la vita". E' l'appello lanciato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa degli aiuti militari per 60 miliardi a Kiev.

Le spedizioni di aiuti militari statunitensi all'Ucraina sono pronte a ripartire “non appena il pacchetto di aiuti, da tempo bloccato, diventerà legge secondo quanto affermano funzionari statunitensi" e armi e munizioni" provenienti dalle scorte del Pentagono in Germania saranno trasportate rapidamente per ferrovia verso il confine ucraino". Lo scrive il New York Times, ricordando che ieri, dopo il voto favorevole alla Camera dei rappresentanti “il presidente Biden ha esortato il Senato ad adottare rapidamente” il provvedimento. Dovrebbe avvenire già questo martedì, e a quel punto gli invii dovrebbero essere pressoché immediati: "I funzionari statunitensi non hanno detto esplicitamente quali armi gli Stati Uniti invieranno a Kiev come parte del pacchetto, ma Patrick Ryder, addetto stampa del Pentagono, ha detto ai giornalisti che probabilmente saranno incluse altre munizioni per la difesa aerea e l'artiglieria". Ryder ha assicurato al New York Times che c'è “una rete logistica molto solida che ci permette di spostare il materiale molto rapidamente, come abbiamo fatto in passato, possiamo spostarlo in pochi giorni”.  Ieri il Financial Times, citando proprie fonti, spiegava che “una parte significativa” degli aiuti militari è stata immagazzinata appena oltre il confine ucraino a Rzeszów, in Polonia. Già nel corso della prossima settimana, dunque, le forniture inizieranno a raggiungere il campo di battaglia.

“Il 14 aprile 2024, il comandante in capo ucraino, generale Syrskyi, ha dichiarato che le forze russe intendono conquistare Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, entro il 9 maggio 2024, data delle celebrazioni del Giorno della Vittoria della Russia. Syrskyi ha dichiarato che Chasiv Yar è un passo preliminare verso la grande città di Kramatorsk. Il 18 aprile 2024, il comandante del Gruppo strategico operativo delle forze ucraine Khortytsia ha notato che l'aviazione russa sgancia 20-30 munizioni al giorno. Queste sono probabilmente sganciate dagli aerei russi Su-25 che operano vicino alla linea di contatto e dai Su-34 che operano a distanza di stand-off usando bombe di planata. Si tratta di un bombardamento aereo concertato ed è una tattica ripetuta dalla campagna di Avdiivka. La città di Chasiv Yar è pesantemente difesa e situata su un'altura. Le forze di terra russe hanno compiuto solo lenti progressi nell'area”. Così il ministero della Difesa del Regno Unito nel quotidiano aggiornamento di intelligence su Twitter/X. 

Il Centro per le comunicazioni strategiche del governo ucraino (Spravdi) ha smentito oggi una notizia diffusa da fonti russe non ufficiali secondo le quali il capo dei servizi segreti militari di Kiev (Gur), Kyrylo Budanov, sarebbe stato catturato dall'esercito russo: “Non è vero”, è "una bugia". Spravdi ricorda poi che già nell'ottobre 2023 "i propagandisti" russi avevano annunciato la cattura di Budanov. "La propaganda ha utilizzato la tecnologia deepfake con il volto del capo della Central Intelligence Agency per creare questa menzogna", prosegue il messaggio.

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