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La candidatura a Sindaco di Cagliari della destra-centro di Alessandra Zedda confermata ieri e decisione pressa già prima delle elezioni regionali come compenso del suo ritiro dalla corsa a presidente della Regione Sarda.

Cagliari, 4 Apr 2024 - Quando sarà l’ora che i politici diranno la verità? Pare mai. Infatti, ieri a Cagliari è andata in scena l’ultima sceneggiata della destra-centro, dichiarando, che dopo attenta valutazione e dialogo costruttivo, hanno deciso il nome del candidato sindaco per la città di Cagliari. Balle! Infatti, il nome di Alessandra Zedda, (ora vicina alla perdente Lega di Salvini) è solo il frutto del pagamento della cambiale firmata prima delle elezioni regionali, poi perse, per farla ritirare dalla corsa a presidente della Regione sarda e in seguito vinta da, Alessandra Todde, con lo scambio per il suo ritiro di una candidatura ufficiale a prima cittadina del capoluogo sardo, poi, appunto avvenuta ieri, da parte della coalizione avversa del centro sinistra, probabilmente anche qui vincente con la candidatura di un altro Zedda, di nome Massimo.

Questa scelta, fatta ribadiamo prima delle elezioni regionali e non ieri, ha portato alla decisione del Partito sardo d'azione, guidato dall'ex governatore Christian Solinas, di abbandonare la coalizione di centrodestra.

Pertanto, la candidatura di Alessandra Zedda – un tempo vice presidente della Giunta regionale con Forza Italia - sarà presentata questa mattina in una conferenza stampa in città.

Il suo nome, in quota Lega e su cui il leader Matteo Salvini avrebbe già dato il benestare, era stato proposto anche dai partiti centristi, ma non è stato gradito dai sardisti che puntavano sull'ex assessore regionale del turismo, Gianni Chessa, tra i più votati e unico risultato eletto in Consiglio regionale, in quota Lega. Al punto che si sarebbe consumato lo strappo con tutte le forze e in particolare con i perdenti del partito lombardo finora alleato di ferro. E, infatti, in brevissimo tempo, dopo la notizia della candidatura di Zedda è arrivato il comunicato ufficiale del Psd'Az che registra "dinamiche politiche inaccettabili". "Alla nuova 'grammatica sgrammaticata' del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali - scrivono i vertici del partito - hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd'Az, l'onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori". Modi che secondo i Quattro mori dimostrano "il clima e l'atteggiamento di autentica ostilità che i partiti del centrodestra continuano a riservare al Psd'Az".

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