Cagliari, 27 Sett 2023 – Una vasta operazione contro mafia, droga e corruzione dei Carabinieri del Ros, è in corso dalle prime ore di questa mattina fra Sardegna, Lombardia e Piemonte. Gli specialisti dell’Arma hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Cagliari, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 31 soggetti, indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, associazione segreta, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, abuso d'ufficio, rivelazione di segreto d'ufficio, corruzione aggravata dal metodo mafioso, peculato e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso.
E si è appreso che tra gli indagati vi è anche l'ex assessora all'agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, per quasi 4 anni componente della Giunta sarda, poi sostituita in fase di rimpasto.

Tra gli altri nomi trapelati, vi sarebbe anche quello del nipote di Graziano Mesina, Tonino Crissantu. L'operazione si è svolta col supporto, in fase esecutiva, dei Comandi Provinciali Carabinieri di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Milano, Torino e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna.
"L'organizzazione criminale" avrebbe interferito nell'attività delle amministrazioni pubbliche e procurato voti in occasione delle elezioni. Le indagini, avviate nel gennaio 2020 in prosecuzione dell'indagine "Dama", - si legge nell'ordinanza dei giudici - avrebbero consentito di acquisire elementi circa "l'operatività di un presunto gruppo dedito alla commissione di reati di varia natura, attivo nel territorio sardo, che si ritiene costituito da alcuni personaggi locali di spicco (noti per condanne per sequestro di persona a scopo di estorsione), oltre ad alcuni esponenti del mondo delle professioni e delle istituzioni".
Vi sarebbero state inoltre infiltrazioni – secondo la Procura di Cagliari - della componente criminale, condizionando "vasti settori della vita sociale dell'Isola, anche nei termini di un accesso privilegiato all'interno dell'amministrazione regionale".
In questo contesto, secondo quanto accertato dagli investigatori dell’Arma, elementi appartenenti al gruppo, avrebbero operato in relazione di continuità con la "Anonima Sequestri", di cui Graziano Mesina ed altri personaggi colpiti dalla misura cautelare erano fra i più noti esponenti interferendo nei procedimenti decisionali dell'amministrazione regionale in particolare nei settori dell'agricoltura e della sanità. Intervenendo inoltre presso diverse amministrazioni pubbliche, soprattutto quelle regionali, per assicurarsi incarichi pubblici, favori o altri interessi ad associati "parenti di questi ultimi o persone gradite al gruppo". Favorendo la latitanza di Mesina (poi arrestato dal Ros il 18 dicembre 2021) con il quale il gruppo aveva rapporti diretti e indiretti; Procurando voti in occasione di consultazioni elettorali; Impegnati nel traffico di sostanze stupefacenti (Marijuana) da commercializzare sul territorio nazionale; trafficavano anche con armi, droga e denaro sequestrati.
Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati ingenti somme di denaro in contanti, munizioni, oltre 130 chilogrammi di Marijuana.
Inoltre sono state denunciate dai carabinieri del Ros in stato di libertà altre 4 persone, per detenzione abusiva di armi e munizioni e sostanze stupefacenti.
L'operazione "Dama" fu condotta dai militari del Ros tra il novembre 2018 e il dicembre 2019 in direzione di due ipotesi di associazioni dedite al traffico di stupefacenti, conclusa il 7 luglio 2020 con l'esecuzione di 33 misure cautelari.
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