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Il mariuolo russo nonché criminale di guerra Putin ammette senza nessun pudore: “Il popolo ha fatto una scelta netta”. Ma l’annessione non sarà mai riconosciuta dal resto del mondo dal quale ormai il dittatore è fuori.

Mosca, 30 Sett 2022 - "Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre", ha detto Putin che ha chiesto "un minuto di silenzio per gli eroi della guerra. Per gli eroi della grande Russia". Ma gli ucraini sicuramente non sono d’accordo e quindi gli renderanno la vita difficile.

E poi pomposamente, come se si trattasse di una vittoria militare sul campo aggiunge "Il popolo (ma quale, quelli costretti a votare con la canna del mitra alla testa e poi il voto espresso dai militari non una ma tante volte) ha fatto la sua scelta, una scelta netta".

Inoltre il criminale dittatore Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, ha anche afferma che "La Russia non vuole e non le serve un ritorno dell'Urss", ha detto, ma "l'amore per la Russia è un sentimento indistruttibile. Ecco perché anche i giovani nati dopo la tragedia della caduta dell'Unione Sovietica hanno votato" per l'annessione". E ancora: "I russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro "patria storica".

Infine ha concluso le sue balle accusando ancora che "L'Occidente vuole rendere la sua nazione una colonia, vuole defraudarci, non vuole una cooperazione. Anche la nostra cultura li spaventa, il nostro fiorire è un pericolo per loro. Sta portando avanti una guerra ibrida contro la Russia". "L'Occidente ha cercato e sta cercando una nuova occasione per indebolire e distruggere la Russia, sono ossessionati dall'esistenza di un Paese così grande", ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nella cerimonia di annessione di quattro regioni ucraine. Quello dell'Occidente "è un delirio, un inganno vero e proprio, con doppi e tripli standard. Con tutte queste regole false la Russia non ha intenzione di vivere", ha aggiunto. 

All'Occidente "non serve la Russia, ma a noi sì", ha continuato. "Per loro il nostro fiorire è un pericolo: a loro non serve la Russia, ma serve a noi. La Russia sarà sempre la Russia, difendiamo il nostro stato e i nostri valori".

Putin ha detto anche che l'Occidente vuole conquistare la Russia con nuove valute e tecnologia, cercando di cancellare la cultura russa perché non tollera “che esista un paese così ricco”.

“L'economia russa è stata colpita da sanzioni dall'invasione dell'Ucraina a febbraio, con l'Unione Europea che ha cercato di emanciparsi dalle importazioni di gas. Sono stati gli Usa a pretendere da Italia e Germania e altri paesi che impongano nuove sanzioni”, ha detto.

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