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 “Invito a Palazzo”: la collezione del Banco di Sardegna in un nuovo percorso espositivo insieme ai gioielli del Liceo Artistico di Sassari.

Sassari, 28 Sett 2022 - Dopo due anni di pausa imposta dalla pandemia, sabato primo ottobre le porte della Direzione generale del Banco di Sardegna a Sassari riaprono al pubblico per “Invito a Palazzo”, l’evento nazionale promosso dall’Associazione Bancaria Italiana.

Dalle 10 alle 19 sarà possibile visitare le collezioni d’arte esposte nello storico palazzo di piazzetta Banco di Sardegna – progettato dall’ingegner Bruno Cipelli e realizzato nel 1929 –che quest’anno si arricchisce di un nuovo allestimento nella sala Siglienti, “Percorsi e scoperte”, diviso in quattro sezioni. La prima è l’introduzione al Novecento sardo, con due grandi opere pressoché inedite di Mario Paglietti e, tra gli altri, un raro dipinto di Fabio Lumbau. Questa parte introduttiva è conclusa da un segmento a sé stante, anch’esso tutto nuovo, dedicato ai grandi bozzetti preparatori per opere pubbliche di Filippo Figari e Mario Delitala, tra i quali il disegno per la vetrata della Cattedrale di San Nicola a Sassari. Una terza sezione sarà dedicata alle nature morte, con protagonista lo specialista del genere, Pietro Antonio Manca, le cui pitture - insieme ai lavori di Mauro Manca - introducono alla conclusione con il secondo Novecento, caratterizzato dall’astratto e dall’informale.

Nell’occasione, il Banco di Sardegna prosegue l’ormai tradizionale legame con il Liceo Artistico “Filippo Figari” di Sassari. Saranno ancora gli allievi della scuola, infatti, a guidare i visitatori nei percorsi espositivi; per la prima volta verrà inoltre esposta una selezione della collezione di gioielli realizzati proprio nei laboratori del Liceo dagli anni Sessanta ad oggi.

Sarà possibile visitare anche le altre collezioni custodite nel Palazzo, tra cui la collezione di 42 lavori di Mario Sironi, uno dei principali artisti figurativi italiani del Novecento, con il dipinto preparatorio per l’affresco Allegoria del lavoro, le opere “sarde” del pittore argentino Héctor Nava, la collezione di carte geografiche storiche della Sardegna dal ‘500 a metà ‘800, argenti e preziosi sacri e profani, monete antiche, le bambole in costume sardo delle sorelle Ruiu,  i documenti custoditi nell’archivio storico del Banco di Sardegna.

Per tutti i visitatori sarà obbligatorio l’uso della mascherina per l’intera durata del percorso. Com

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