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PL. 284 su “Disposizioni di carattere istituzionale finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale”: approvati i primi tre articoli.

Cagliari, 20 Ott 2021 - La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con la discussione dell’art.1 (Interventi per fronteggiare gli effetti calamitosi dovuti alla diffusione degli incendi boschivi) della legge n.284 e, in particolare, dell’emendamento di sintesi agli emendamenti n.242, 243, 172, 37, 241 e 386 sui ristori alle comunità colpite nella scorsa estate da gravi calamità naturali.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha chiesto il voto elettronico per tutti gli emendamenti all’art.1.

Il consigliere di Leu Eugenio Lai ha sollecitato chiarimenti sull’oggetto della discussione: l’emendamento unitario o la revisione del testo della legge

Il presidente ha precisato che l’emendamento di sintesi è il n. 628

Il capogruppo sardista Franco Mula, dando atto dell’importanza degli approfondimenti svolti ha però osservato che non si può modificare il testo della legge nel senso di affidare le risorse direttamente ai Comuni rischiando tempi lunghi; meglio assegnarle alla protezione civile. Il problema terminologico, ha aggiunto, si può risolvere con un emendamento orale inserendo al comma 2 l’inciso “con la collaborazione dei Comuni interessati”.

Il consigliere dei Progressisti Diego Loi ha detto che occorre capire se la modifica proposta riguarda l’emendamento n.387 o il testo della legge.

Il presidente Pais ha ribadito che la proposta è legata al comma 2 della legge.

Il consigliere di Udc-Cambiamo Giorgio Oppi ha ricordato che l’intesa raggiunta riguarda l’emendamento di sintesi e non capisco, ha aggiunto, perché si parli di altro.

Il consigliere Diego Loi, ha circoscritto l’intesa alla necessità di intervento immediato per i Comuni che stanno già sostenendo spese per il contrasto al rischio idro-geologico; semmai, ha suggerito, dopo la cifra di 6 milioni si può scrivere anche “con la collaborazione dei Comuni”.

Il presidente Pais ha messo in luce che le tematiche specifiche potranno essere affrontate in sede di discussione dei singoli emendamenti.

Prendendo la parola sull’emendamento n.619 il consigliere Diego Loi ha annunciato il voto a favore perché pone l’accento anche sul comma 3 riguardante i sistemi locali di protezione civile e sul 5 che attribuisce all’assessorato dell’Agricoltura tutto il tema complesso dei ristori ad attività agricole che Enti locali non potrebbero gestire in prima persona.

Il capogruppo dei progressisti Francesco Agus ha lamentato che dopo la sospensione di stamattina sarebbe dovuta arrivare una soluzione ma la soluzione non c’è, o meglio riguarda solo la parte aggiuntiva sui territori in prima battuta esclusi dai ristori ma non corregge gli errori del testo, in alcuni casi molto gravi. Non si capisce in particolare quale sia la direzione generale competente perché ne sono in campo diverse col rischio che il provvedimento si blocchi o rallenti. Voteremo l’emendamento o lasciamo il testo com’è, ha concluso, salvo tornare in Aula a breve per una correzione.

Gian Franco Satta, sempre dei Progressisti, ha ribadito che la norma condivisa riguarda solo la volontà di andare incontro ai territori esclusi ma sulla protezione civile come unico soggetto competente in raccordo con i Comuni che hanno anticipato risorse, siamo fermi come ha riconosciuto anche il collega Oppi, per cui quell’articolo rischia di restare inapplicato essendo agganciato al de minimis che ha un massimale (insufficiente) di 20.000 euro.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha ribattuto che la maggioranza è stata chiara e la stessa opposizione era d’accordo; se poi dovessero prevalere alcuni problemi sollevati da Agus, possiamo lasciare nel testo il riferimento alla protezione civile, per garantire agli aiuti tempi celeri.

Il presidente ha disposto l’interruzione della seduta.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha messo in votazione l’emendamento n.619.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha dato notizia di un accordo maggioranza opposizione su 3 emendamenti orali: al comma 2 dell’art.1 aggiungere 2 milioni ai Comuni per cantieri forestali e 5 milioni per gli Enti locali, al comma 5 viene depennata la frase a favore degli Enti locali, quindi vengono inseriti 3 milioni per gli interventi generali di cui all’articolo, al comma 6 infine compare il riferimento alle norme nazionali e comunitarie vigenti.

Il presidente ha invitato il consigliere a presentare un testo dettagliato perché la modifiche proposte hanno un impatto su testi successivi.

Successivamente è stato messo in votazione l’emendamento n. 628.

Per dichiarazione di voto il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha espresso voto favorevole sugli emendamenti orali illustrati da Giagoni. Ha poi ricordato l’impegno comune (per il futuro) a favore di compagnie barracellari ed associazioni in grado di intervenire nella campagna antincendi per l’assegnazione degli strumenti necessari.

L’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, su quanto detto da Cocco, ha comunicato l’inserimento nella legge di un fondo di 12 milioni con la destinazione richiamata.

Il capogruppo sardista Franco Mula si è soffermato su altre iniziative qualificanti del testo.

Il capogruppo dei Progressisti Franceso Agus, annunciando il ritiro di alcuni emendamenti e della richiesta di voto elettronico, ha sollecitato una profonda riflessione sul modo di lavorare del Consiglio e delle commissioni perché, ha paventato, si rischia di fare molti errori su materie molto importanti.

Il presidente Pais ha precisato che si procederà con la votazione dell’emendamento di sintesi n.628 e successivamente con il testo dell’articolo, modificato dagli emendamenti orali condivisi.

A seguire il Consiglio ha approvato per alzata di mano l’emendamento n.628 che prevede l’istituzione presso la Protezione civile di un fondo di 4 milioni destinato all’erogazione di contributi a favore di privati (proprietari di beni mobili e immobili), titolari di attività produttive (per beni strumentali connessi all’attività) ed enti locali (per la ripresa delle attività private e produttive). Segue

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