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Pandemia: è strage. Quasi 60 milioni di contagi nel mondo: oltre 1,4 milioni le vittime.

Cagliari, 25 Nov 2020 - Sono quasi 60 milioni le persone che hanno contratto il coronavirus nel mondo, secondo i dati forniti questa mattina dalla Johns Hopkins University. In particolare, i dall'inizio della pandemia, i contagi complessivi ammontano a 59.759.494. Le vittime complessive sono invece oltre 1,4 milioni secondo la stessa fonte. Gli Stati Uniti sono il primo Paese per infezioni, con un totale di 12.591.163 casi: seguono l'India (9.222.216) e il Brasile (6.118.708). Quarta la Francia, primo Stato europeo, a 2.206.126 contagi.

Gli Stati Uniti hanno registrato 2.146 nuove vittime correlate al Covid-19 nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti questa mattina dalla Johns Hopkins University. È la 21esima volta che nel Paese viene superata la soglia dei 2.000 decessi giornalieri dall'inizio della pandemia. Il numero dei contagi del coronavirus nelle ultime 24 ore è invece pari a 172.935, secondo i dati aggregati dall'università. Il bilancio totale delle infezioni in Usa è ora di 12.591.163. Le vittime complessive ammontano a 259.92.

Almeno 630 persone sono morte nelle ultime 24 ore in Brasile in relazione alla pandemia di Covid-19, secondo i dati comunicati dal ministero della Sanità locale. I nuovi contagi da ieri sono stati invece 31.100.Il bilancio complessivo nel Paese è ora di 6.118.708 casi e 170.115 vittime. Il numero dei decessi correlati al Covid-19 nel Paese è il secondo più alto nel mondo dopo quello registrato negli Stati Uniti. Trasmissione del nuovo coronavirus (Rt) in Brasile questa settimana è il più alto da maggio, secondo il monitoraggio del centro di controllo delle epidemie dell'Imperial College di Londra, nel Regno Unito. L'indice è passato da 1,10 del 16 novembre a 1,30 nel bilancio pubblicato martedì.

Il Messico ha registrato 10.794 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, aggiornando il bilancio dei contagi a 1.060.152. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali. Le vittime da ieri sono invece 813, per un totale di 102.739.

L'India ha registrato 44.376 nuovi contagiati e 481 morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dal ministero della Sanità. In totale, dall'inizio della pandemia di Covid-19, l'India ha accertato 9.222.216 positivi e 134.699 morti.  Dopo gli Usa è il secondo Paese al mondo per diffusione dell'epidemia.

Nel corso di una riunione straordinaria la task force di esperti sanitari, creata dal ministero della Salute giapponese per monitorare l'evoluzione della pandemia e coadiuvare il governo nel contrasto delle infezioni, ha messo in guardia le autorità sulla rapida diffusione del virus, soprattutto a Tokyo, e sugli impatti potenzialmente devastanti di una nuova ondata sul sistema sanitario nazionale.

"In diverse regioni stiamo assistendo ad una rapida diffusione delle infezioni, con un tasso di contagiosità stabilmente superiore a 1,3, il che indica che il virus ha iniziato a diffondersi", ha dichiarato il presidente del gruppo Takaji Wakita, già direttore generale dell'Istituto nazionale per le malattie infettive.

Il governo giapponese non prevede però una nuova chiusura delle scuole. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Koichi Hagiuda, nel corso di una conferenza stampa, spiegando che l'esecutivo ha esortato gli istituti scolastici a rimanere vigili sul rischio di un'ulteriore diffusione della malattia, ma esclude ordini perentori di una serrata delle lezioni, come accaduto a fine febbraio. Il ministro ha riferito che il governo rivedrà le linee guida per adottare un livello adeguato di ventilazione durante i mesi invernali, e che i tradizionali test di ammissione alle università avverranno regolarmente in gennaio, e agli atenei verrà chiesto di prendere misure appropriate contro il virus.

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