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Coronavirus, il Ministro Franceschini chiede vertice urgente per nuove misure di contenimento Covid_19.

Roma - "Ho chiesto ieri al presidente Conte una riunione appena sarà rientrato da Bruxelles per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d'intesa con le Regioni". Lo dice all'agenzia Ansa il ministro per i Beni culturali e capo delegazione Pd al governo Dario Franceschini. Conte rientra oggi da Bruxelles e domani è previsto un Consiglio dei ministri per l'ok a manovra e Dpb. L'incontro chiesto da Franceschini, secondo quanto si apprende, non è ancora in agenda, ma dovrebbe essere programmato a breve e potrebbe tenersi al rientro di Conte a Roma, già questa sera.

"In questo momento nessuno di noi sta pensando al confinamento del paese, dobbiamo fare in modo che questo non avvenga, e questo si può fare agendo sui comportamenti, meglio rinunciare ad una cena o andare a trovare gli amici. Ce la possiamo fare, quello che conta adesso è il numero dei tamponi, che oggi sono molti di più rispetto a marzo, prendere in carico presto i pazienti e tracciare i contatti" dice il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a RaiNews24. 'La chiusura delle scuole deve essere l''ultima ratio' per il paese, mentre si può agire sugli orari - prosegue -"Sinceramente penso che possa essere un'ipotesi quando le altre strade sono state percorse, un paese non può decidere di chiudere per prime le scuole, che sono fondamentali anche per la salute dei ragazzi. Vanno fatte scelte sugli orari, perché bisogna agire sui trasporti. Nelle grandi città il problema dei trasporti esiste, lavoriamo sugli orari di lavoro e della scuola, sui turni".

Sulle tensioni di queste ore interviene, attraverso Facebook, anche il leader M5S Luigi Di Maio: "In questa fase serve massima collaborazione tra le istituzioni, serve dialogo tra maggioranza e opposizioni. No a campagne elettorali, no a slogan propagandistici, no ad attacchi strumentali. Serve confrontarsi anche tra Stato centrale, Regioni e amministrazioni locali. Solo uniti potremo uscire da questa nuova ondata e fermare il virus. Solo uniti, e rispettando le norme anti Covid, potremo proteggere le nostre imprese, i nostri commercianti, le nostre famiglie. Dobbiamo essere tutti più responsabili. Facciamolo per il nostro Paese, per i nostri cittadini, per i nostri cari".

"Al momento non c'è stato alcun pressing da parte del Cts al governo. L'attenzione comunque resta alta e il comitato tecnico scientifico è pronto e disponibile a discutere uno o più problemi qualora il governo richiedesse una convocazione urgente". Lo dicono all'agenzia Adnkronos il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e il segretario Fabio Ciciliano.

L'epidemia in Italia è in una 'fase acuta' e, nel prossimo mese, rischia di raggiungere valori critici in alcune Regioni, secondo il monitoraggio del ministero della Salute-Iss. In 16 Regioni e 2 province autonome l'indice Rt supera 1. Sono 4.913 i focolai attivi, 1.749 quelli nuovi. Aumentano i probabili focolai in ambito scolastico, anche se la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente limitata. Dieci regioni, infine, hanno un rischio alto per la tenuta delle terapie intensive, essendo vicine a superare la soglia limite del 30% posti a malati Covid. Il nuovo record di 8.804 infetti, individuati grazie al livello massimo di tamponi, quasi 163 mila, porta anche il raddoppio delle vittime giornaliere, da 43 a 83. Milano con oltre 500 positivi diventa un caso e cresce la paura.

Milano sfonda di nuovo il muro dei mille positivi in un giorno e diventa osservata speciale, per questo sono previste nuove misure per contenere la curva dei contagi che potrebbero venire decise già oggi, in una serie di incontri che vedranno Regione e Comune alla ricerca di soluzioni condivise. Sono stati convocati i sindaci dei capoluoghi di provincia e i capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio regionale. Oltre al blocco delle visite nelle Rsa, si punta a una maggiore differenziazione dell'orario scolastico, a rivedere il livello di pubblico ammesso nei palazzetti, e per l'università, l'ipotesi su cui si starebbe ragionando con i rettori è di lezioni in presenza solo per le matricole."Da due giorni l'indice Rt nella zona della Città metropolitana di Milano ha superato 2 e preoccupa la tendenza", ha detto il sindaco Sala. "Bisogna agire in fretta. Una delle grandi questioni da risolvere, in una metropoli come Milano, è ovviamente quella relativa ai trasporti. Gli esperti - ha spiegato Sala - "non ci hanno dato un allarme specifico sui mezzi pubblici" e quindi al momento "non sono previsti interventi" in quel settore, ha detto il sindaco.

Intanto, polemiche e proteste seguono la decisione presa ieri dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di fermare scuole fino al 30 ottobre prossimo. La curva dei contagi sta salendo in misura esponenziale: i tamponi aumentano come mai prima, ma l'incremento dei positivi è superiore. E ieri è stata superata anche la soglia d'allarme indicata dallo stesso governatore, quella di 800 unità di saldo tra i nuovi malati (1.127) e i guariti (317). Così De Luca ha sospeso tutte le lezioni scolastiche in presenza delle scuole primarie e secondarie, decisione che la ministra Azzolina ha definito "gravissima, sbagliata e inopportuna"). Blocco anche per la didattica universitaria, ad eccezione delle lezioni del primo anno. Tra le nuove misure anche il divieto di feste (comprese quelle per matrimoni e prime comunioni) cui non partecipino solo i familiari conviventi.

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