Oggetto:
Cagliari, 14 Ago 2020 - Questa notte per gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari è stata d’intenso lavoro, impegnati senza sosta nel controllo del territorio. Infatti, gli equipaggi in servizio hanno presidiato il centro della città con particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani. E, i questo contesto, alle ore 1.45 circa, sono giunte diverse segnalazione sulla linea 113 che riferivano che alcuni cittadini stavano soccorrendo un uomo vittima di aggressione nell’incrocio tra la Via Sassari e il Corso Vittorio Emanuele.
L’aggressore sarebbe intervenuto, compiendo il violento gesto, tra un acceso diverbio avvenuto nelle ore prima tra la vittima e il proprietario di un altro locale dirimpettaio.
Due equipaggi hanno raggiunto in brevissimo tempo il luogo indicato ed hanno accertato che la vittima era stata aggredita da un giovane che poco prima lo aveva colpito al capo con un casco per poi darsi alla fuga. Le persone presenti hanno fornito ai poliziotti una dettagliata descrizione del giovane risultata poi utilissima per la sua identificazione e la successiva cattura.
La ricostruzione degli eventi fatta dagli investigatori della Polizia di Stato, ha consentito di accertare che la vittima, un uomo di 50 anni cagliaritano, titolare di un locale del Corso Vittorio Emanuele, dopo aver chiuso l’esercizio commerciale, stava facendo rientro a casa. E, mentre percorreva la Via Sassari, è stato spintonato e poi colpito violentemente al capo con un casco da un giovane che poi è fuggito. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi al personale del 118 che lo ha trasportato in codice rosso all’Ospedale “Brotzu”.
Dalle informazioni acquisite gli Agenti delle Volanti sono riusciti in brevissimo tempo a risalire all’identità dell’aggressore e all’indirizzo della sua abitazione. Infatti, poco dopo il ricercato, Antonello Medda di 20 anni, del capoluogo regionale, è stato trovato in casa e poi dichiarato in arresto.
In seguito durante la perquisizione domiciliare ha consentito di trovare il casco usato durante l’aggressione e gli abiti indossati che il Medda aveva tentato di nascondere, mettendoli a lavare tra la biancheria sporca.
Sul luogo dove si è svolto il fatto è intervenuta anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
Quindi ultimati tutti gli accertamenti di rito in Questura il ragazzo è stato accusato di tentato omicidio e successivamente accompagnato presso la sua abitazione dove è rimasto in regime di arresti domiciliari dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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