Cagliari, 11 Gen 2020 - Il Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Sardegna, nel bilancio per l'anno 2019 delle attività operative sul territorio, ha visto il positivo incremento dell'operatività, della prevenzione e dei servizi di vigilanza nelle stazioni e negli scali ferroviari.
Le persone identificate sono state 38.402, 816 i veicoli controllati e arrestate 4 persone mentre ne sono state denunciate 47. Inoltre sono state elevate 100 contravvenzioni di cui 72 ai sensi del Regolamento ferroviario.
II Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Sardegna ha espletato dedicati servizi di vigilanza volti a garantire la sicurezza negli ambiti di competenza, con particolare riguardo al contrasto dei reati predatori con l'impiego di 312 pattuglie.
Durante l'anno sono state impiegate 4.071 pattuglie in stazione, 611 a bordo treno e 381 lungo la linea ferroviaria mentre sono stati scortati 1215 convogli ferroviari.
Gli operatori hanno gestito 25 interruzioni di linea e hanno ricevuto 160 denunce di reati commessi nell'ambito ferroviario.
Il contrasto alla diffusione e al mercato delle sostanze stupefacenti ha permesso di sequestrare 361,600 grammi di cannabinoidi.
Specifica attività è stata dedicata alla prevenzione dei cd. "comportamenti anomali", cioè tutte quelle condotte che sono causa di eventi anche tragici, dovuti principalmente all'inosservanza delle norme di sicurezza o alla manifesta volontà di violare i precetti a tutela della sicurezza degli utenti e delle infrastrutture ferroviarie.
Importante è stato il contributo del Compartimento nelle giornate dedicate di azione comune promosse dal network internazionale RAILPOL delle Polizie europee: in particolare le operazioni Rail Action Day, Rail Active 24 Blue, Rail Action Week, Rail Safe Day.
Analoga attenzione è stata profusa nelle giornate dedicate ai servizi straordinari, inseriti nel più ampio quadro nazionale per il contrasto ai furti di rame, ai serrati controlli presso le stazioni e gli scali ferroviari, al monitoraggio del flusso dei passeggeri tramite l'identificazione delle persone e il controllo dei bagagli, effettuato anche grazie all' impiego degli smartphone, ai metal detector e l'intervento di unità cinofile.
La Polizia Ferroviaria, attraverso l'esempio quotidiano, si adopera costantemente per diffondere la cultura della sicurezza anche in ambito ferroviario, per sensibilizzare le persone verso comportamenti responsabili.
Grazie al progetto nazionale per l'educazione alla legalità “Train ...to be cool”, dedicato ai giovani e sostenuto con lezioni curate dagli operatori della Polfer nelle aule scolastiche, la Specialità evidenzia che la prima misura di sicurezza da realizzarsi è il rispetto delle norme e dell'agire con buon senso e attenzione.