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Il Comitato di Gestione approva bilancio di previsione 2020 ed investimenti per 120 milioni di euro: nella seduta, parere favorevole al rilascio della concessione per l’impianto di Gnl a Cagliari

Cagliari, 30 Ott 2019 - Un sistema capace di generare un valore di oltre 150 milioni di euro in un solo anno, 100 dei quali per investimenti infrastrutturali nei sette porti di competenza. Sono le stime del bilancio di previsione 2020 approvato, ieri sera a Cagliari, dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna.

Un documento che attesta la definitiva maturità contabile dell’Ente, dopo l’unificazione finanziaria delle due ex Autorità Portuali sarde sancita, lo scorso anno, con l’approvazione del previsionale 2019 e la suddivisione delle competenze in capo a strutture direzionali ben definite.

Positive le stime di entrata per il 2020, pari a 50 milioni di euro (principalmente derivanti da tasse portuali e canoni demaniali), spinte da asset in crescita come i traffici marittimi che, in base alle previsioni, proseguiranno con segno più anche nei prossimi 12 mesi, confermando l’AdSP in testa alla movimentazione passeggeri a livello nazionale. Così come si annunciano positivi i segnali del mercato crocieristico che conferma ricadute consistenti sulla destinazione Sardegna. Strategica, sia dal punto di vista delle entrate che per la competitività degli scali di sistema, l’attivazione di nuovi servizi come il bunkeraggio con bettoline - attivo nel porto di Cagliari – ed il rifornimento di GNL che partirà nei prossimi mesi ad Oristano.

Il documento contabile approvato ieri tiene conto anche della situazione del comparto container del Porto Canale di Cagliari, con previsioni, in attesa del bando internazionale per l’assegnazione del compendio a nuovi operatori, di minori introiti per i canoni demaniali (circa 1 milione e 100 mila euro) e tasse di ancoraggio (pari a 2 milioni).

Nonostante la consistenza delle entrate, il bilancio punta comunque alla riduzione della spesa corrente sulla quale incide, in particolare, l’onere derivante dalla gestione di un’area di competenza tra le più vaste a livello nazionale attribuite ad una singola AdSP. In questo caso, il contenimento che sarà sostenuto dall’azione di informatizzazione che avrà lo scopo di accorciare le distanze tra porti, utenti portuali, nella prospettiva di rendere sempre più “smart” gli scali del Sistema.

Unitamente al Bilancio di previsione 2020, il Comitato di gestione ha approvato anche il programma triennale delle opere portuali (2020 – 2022), che prevede una spesa di 117 milioni e mezzo di euro, 64 milioni dei quali per il solo 2020.

Tra i punti all’ordine del giorno della seduta di ieri, insieme alle informative sulle concessioni demaniali assentite per il prossimo quadriennio, l’organo dell’Ente ha deliberato il rilascio del parere favorevole, che verrà acquisito nella conferenza di servizi indetta dal MISE, a favore della realizzazione, nel Porto Canale, di un deposito di Gas Naturale Liquefatto realizzato dalla ISGAS Energit Multiutilities S.P.A.. Un parere che, mantenendo ferme alcune prescrizioni sulla salvaguardia degli spazi in concessione per altre attività, quale quella della logistica del confinante gruppo Grendi, pone le basi per conferire allo scalo di Cagliari ulteriore competitività nei servizi al traffico marittimo. Com