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Continuano i controlli da parte dei militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Cagliari in materia di rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale: chiusi altri 4 esercizi commerciali.

Cagliari, 17 Ott 2019 - I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Cagliari, ad oggi, hanno accertato 594 casi di mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale pari ad una percentuale del 17,4%; tale grandezza può anche essere vista nell’ottica che, sulla platea dei controlli effettuati, una operazione commerciale ogni 6 è stata effettuata senza il rilascio della prescritta documentazione fiscale. E, quindi, per chi non rilascia scontrino o ricevuta fiscale è prevista una sanzione amministrativa pari al 100% dell’I.V.A. non documentata e comunque non inferiore a 500 €.

Accanto a questo tipo di sanzione, in determinate circostanze, chi non emette documento fiscale può essere destinatario anche di una sanzione accessoria: infatti, quando vengono contestate, nell’arco di un quinquennio, quattro distinte mancate emissioni compiute in giorni diversi, la Guardia di Finanza segnala il trasgressore all’Agenzia delle Entrate per la successiva irrogazione di un provvedimento di sospensione dell’attività per un periodo compreso tra i tre giorni ed un mese: il provvedimento, immediatamente esecutivo, viene eseguito dalle stesse Fiamme Gialle.

Proprio in questi ultimi giorni, i finanzieri hanno dato esecuzione a quattro provvedimenti di chiusura nei confronti di altrettante realtà commerciali: un piccolo emporio a Selargius, un ambulante a San Giovanni Suergiu, mentre a Quartu S. Elena si è trattato di un negozio di alimentari e di un piccolo emporio.

Il periodo di chiusura disposto è stato di 3 giorni per tutti gli esercizi commerciali, eccezion fatta per l’ambulante nei cui confronti la chiusura è stata di 7 giorni.

La diversa durata del periodo di chiusura imposto dall’Agenzia delle Entrate è commisurata alla circostanza che i contribuenti controllati possano non essere nuovi ad essere destinatari di analoghi provvedimenti di sospensione dell’attività per reiterate mancate emissioni del documento fiscale.

Nel complesso, dall’inizio dell’anno ad oggi, il personale della Gdf hanno riscontrato la quarta mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale in 23 circostanze, e a seguito di istruttoria da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche su occorrenze del passato anno, hanno dato esecuzione a 43 provvedimenti di chiusura.

Queste ultime grandezze hanno trovato maggior riscontro nel capoluogo sardo e nel suo immediato hinterland, località dove si registra la maggior presenza di partite I.V.A. accese: 13 chiusure (30%) a Cagliari e 9 (21%) a Quartu S. Elena.

Le restanti chiusure riguardano comuni dislocati nell’intera provincia cagliaritana: dal Sulcis Iglesiente, al Sarrabus, passando per il Medio Campidano.

Con riferimento alla durata del provvedimento, la maggior incidenza (13, pari al 30% dei casi) la si riscontra per chiusure disposte per il periodo minimo di 3 giorni.

In 3 circostanze (7%) è stata comminata la sanzione pari a 30 giorni (pena massima quando il totale dei corrispettivi oggetto di contestazione è inferiore a 50.000 €; quando si supera detta soglia, la sospensione è disposta per un periodo compreso tra uno e 6 mesi).

Riguardo le categorie commerciali interessate dalle disposizioni di chiusura, in 14 casi (33%) si è trattato di negozi di abbigliamento, in 8 circostanze (19%) piccoli empori, in 5 occorrenze (12%) alimentari, in 4 circostanze ciascuna (9%) venditori ambulanti e parrucchieri, 2 riscontri (5%) per le attività di ristorazione e un episodio ciascuno (2%) per attività di affittacamere, commercio di frutta e verdura, noleggio attrezzature per la spiaggia, noleggio di attrezzature nautiche, rivenditori di prodotti di telefonia e commercio di tessuti.

 

 

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