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Continuano senza sosta gli sbarchi di clandestini provenienti dal Nord Africa.

Carbonia, 29 Sett 2019 - Tra il pomeriggio di ieri e questa mattina, in cinque distinti episodi sono stati rintracciati quaranta migranti clandestini, tutti dell’Algeria, adulti, in buone condizioni fisiche generali.

I primi due sono stati rintracciati dalla pattuglia di carabinieri di Sant’Antioco ieri sera, durante un servizio disposto per il controllo del territorio, mentre girovagavano, smarriti, nei pressi dei parcheggi “Le Dune” a Porto Pino (nota località balneare in comune di Sant’Anna Arresi - Su): i migranti hanno riferito di aver viaggiato da soli e di essere approdati, qualche ora prima con un barchino artigianale, senza riuscire a fornire elementi utili per individuare il luogo di attracco e rintracciare l’imbarcazione. Ma poco dopo, su segnalazione di alcuni cittadini, la pattuglia della Stazione Carabinieri di Giba, è intervenuta nel porticciolo nuovo di Teulada, dove erano approdati cinque algerini, tutti adulti, giunti con un barchino in legno e vetroresina di cinque metri, con motore fuoribordo da 40 cv. In questa occasione uno dei clandestini è stato soccorso e medicato dai sanitari del 118, fatti intervenire dalla pattuglia dell’Arma, per una leggera ferita da abrasione riportata accidentalmente durante la traversata. Gli altri erano in buone condizioni generali. Dopo una pausa notturna, questa mattina sono ripresi gli sbarchi. Uno a Co’e cuaddus, nel territorio del Comune di Sant’Antioco, dove Carabinieri della locale Stazione del paese, hanno individuato nove migranti clandestini, giunti poco prima con un barchino n legno e vetroresina, con motore fuoribordo da 40 cv. Sono tutti adulti, in apparenti buone condizioni fisiche, sedicenti algerini.

Piccola barca abbandonata da migranti clandestiniL’altro sbarco è avvenuto a Capomalfatano, sempre a Teulada. In questo caso i clandestini sono otto, maschi adulti, in buone condizioni fisiche, individuati dalla pattuglia dei Carabinieri di Teulada.  Anche loro hanno viaggiato su un barchino artigianale costruito con assi di legno e vetroresina, e motore fuoribordo. In questo caso, il natante è alla deriva a breve distanza. L’ultimo, per ora, ed il più consistente numericamente è avvenuto poco fa; altri 16 nord africani, tutti adulti, maschi ed in buone condizioni fisiche, sono sbarcati nel porticciolo turistico di Teulada con barchino e motore analogo a quelli già descritti. Sul posto sono presenti i militari della Stazione cc di Tratalias.

Tutti i clandestini, dopo le prime formalità di rito saranno trasferiti presso il Cas di Monastir per le procedure di identificazione e le ulteriori incombenze burocratiche.

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