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Domani nel Parco di Molentargius serata nel segno di musica, danza, poesia, multimedialità e giochi di luci sull’acqua alla riscoperta di una delle aree più affascinanti di Cagliari e del suo hinterland

Cagliari, 29 Giu 2019 – Domani alle ore 21, nello specchio d’acqua antistante l’edificio dei Sali scelti del Parco di viale La Palma, l’appuntamento è con Bentu de notas, spettacolo che fonde musica, recitazione, danza, multimedialità e giochi di luci sull’acqua.

Su una piattaforma ultratecnologica galleggiante si esibiranno artisti del calibro dell’apprezzato chitarrista Cristian Marcia, dell’attrice Caterina Murino, della danzatrice francese Elodie Sicard, sino all’ensemble di sole chitarre Meras Notas (composto da Cristian Marcia, Nicola Demontis, Gabriele Lippolis, Riccardo Granata).

Ideato dallo stesso Cristian Marcia, che ha composto tutte le musiche, e con la regia e i testi di Orlando Forioso, liberamente ispirati agli scritti della Deledda, Bentu de notas nasce all’interno di “Arte e natura parlano innovativo. Alla scoperata del Parco di Molentargius”, progetto per la valorizzazione dell’area finanziato con fondi europei.

Un’idea originale che trae la sua forza dalla sinergia tra Artinnova Sardegna (un gruppo di professionisti specializzati nella promozione artistica, di cui è responsabile Gianluca Marcia), il Consorzio del Parco naturale del Molentargius, la Regione Sardegna e la cooperativa ETS, responsabile dell’infopoint del Parco.

Bentu de Notas_VolantinoFoto Cristiaan Caterina_3Lo spettacolo ruota attorno a Bentu de notas, composizione scritta qualche anno fa da Cristian Marcia, fonte di ispirazione dell’intera linea melodica, e si sviluppa attraverso una suite mediterranea. Questa, attraverso sette brani - “I quadri di un ambiente” - rende l’idea di una musica ipnotica e contemplativa, capace di catturare l’ascoltatore. Allo stesso tempo incedono, in una commistione di arti e innovazione, le letture affidate a Caterina Murino, le danze di Elodie Sicard, gli incantevoli effetti speciali.

La naturale bellezza del parco si intreccia con il fascino della parola, in un percorso che vede al centro due personaggi: Grazia Deledda e il fenicottero rosa (che del parco è simbolo), accomunati dal fatto di nascere in Sardegna, dover emigrare e poi, ritornare nella loro terra.

Spiega Cristian Marcia, ideatore e direttore artistico dello spettacolo: «Bentu de notas segue la linea della interdisciplinarità, con una commistione di arti e innovazione. Lo sviluppo della suite mediterranea condurrà lo spettatore in un viaggio nell’ambiente del parco, caratterizzato da bellezza e armonia, con alcune parentesi come “Fuoco Ritmico”, ispirato al sole della Sardegna, il cui virtuosismo e ritmo ricorda le danze etniche e tribali».

Gianluca Marcia, che è anche responsabile dell’organizzazione dell’evento, riflette invece sugli obiettivi dell’intero progetto: «Il Parco rappresenta una realtà ambientale di valore inestimabile. Ecco perché un team di professionisti operanti nel settore artistico e della promozione artistica stessa, in stretta sinergia e collaborazione con il Consorzio Parco Naturale Regionale Molentargius, la Cooperativa Sociale ETS e la Regione Autonoma della Sardegna, hanno deciso di porre in essere azioni culturali dal carattere innovativo che valorizzino l’importante patrimonio culturale, storico e ambientale rappresentato dal Parco».

Sulla stessa linea sono anche Paolo Passino e Claudio Papoff, presidente e direttore dell’ente Parco, che dicono: «Questo magnifico ambiente protetto e controllato sta conducendo una battaglia, con i suoi dipendenti, il Corpo Forestale e le associazioni ambientaliste, per portare tutti alla piena conoscenza del parco, alla consapevolezza del suo valore e alla cultura dell’ambiente». Com

Il Parco Naturale Molentargius-Saline

Il Parco è un'area umida estesa su un territorio di circa 1600 ettari delimitata dall'espansione urbana dei Comuni di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Selargius, Quartucciu e dal lungomare del Poetto. Nasce nel 1999 (Legge Regionale n°5 del 26/02/1999) con l'obiettivo di tutelare e valorizzare un sito di interesse internazionale, già inserito dal 1977 nella Convenzione Ramsar per la sua rilevanza come luogo di sosta, svernamento e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.

L'eccezionalità di questa area è data dalla presenza di bacini sia di acqua dolce che salata, separati da una piana con caratteristiche di prevalente aridità denominata Is Arenas. Le zone ad acqua dolce sono costituite dagli stagni del Bellarosa Minore e Perdalonga, nati come vasche di espansione delle acque meteoriche. Le zone di acqua salata comprendo gli specchi d'acqua dell'ex sistema produttivo delle Saline di Stato di Cagliari, costituiti dal Bellarosa Maggiore o Molentargius (vasca di prima evaporazione), dallo Stagno di Quartu (vasche di seconda e terza evaporazione), dalle altre vasche salanti (saline di Cagliari) e dal Perda Bianca (ex bacino di raccolta delle acque madri).