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PyeongChang 2018, storico oro per Sofia Goggia. È il primo dell’Italia nella libera donne

PyeongChang (Corea del Sud), 21 Feb 2018 - Avvio di controllo, poi potenza e precisione. Sofia Goggia scrive la storia allo Jeongseon Alpine Centre regalandosi e regalando all'Italia il primo oro olimpico femminile nella discesa.

In cinque minuti si consuma il duello annunciato. La bergamasca scende col pettorale n.5 e si piazza al comando in 1'39"22. Col pettorale n.7 c'è Lindsey Vonn, che cede 47 centesimi all'azzurra. Ora c'è da aspettare tutte le altre. La sorpresa clamorosa prova a piazzarla Ragnhild Mowinckel: la norvegese, argento del gigante, si ripete e chiude a soli 9/100. Questo il podio, con la statunitense relegata al gradino più basso. Le altre azzurre, Federica Brignone, Nadia Fanchini e Nicol Delago, non completano la prova. Ma festeggiano al traguardo con la compagna di squadra.

"Non ho fatto errori. Ho pensato solo a fare il meglio e a fare una discesa perfetta. Sono davvero felice di come ho sciato, è stata una grande gara. È incredibile". Così Goggia commenta la splendida vittoria ai Giochi Olimpici invernali. Poi ha aggiunto: "E' un onore gareggiare con Lindsay Vonn".

“Non ho ancora realizzato, ero così concentrata sulla gara che non trovo neanche le parole. La vittoria la dedico a me stessa, al mio bel paese e alle persone che vogliono bene a Sofia indipendentemente dal fatto che vinca alle Olimpiadi". Sono le prime parole di Sofia Goggia dopo l'exploit. "Grazie a chi ha creduto a una bambina che a 6 anni sognava di vincere le Olimpiadi sulle nevi di Foppolo -aggiunge la bergamasca -. A questa Olimpiade non ho sentito pressione, ero molto concentrata sulle cose che dovevo fare, soprattutto oggi. Io sono una pasticciona, ma ho cercato di essere una samurai".

"Ho dato tutto, disputando una grande gara. Semplicemente Sofia è stata più brava di me". Vonn, bronzo nella discesa olimpica, elogia l'amica nonché rivale. "Penso di aver disegnato le linee molto bene, forse troppo, lungo l'intero percorso. Ma non ho rimpianti", aggiunge la fuoriclasse americana di 33 anni. "È stata dura, ho fatto fatica a trattenere le emozioni. Ho sciato davvero bene ma penso che oggi Sofia fosse inavvicinabile. Tornare comunque a casa con una medaglia è un sogno che diventa realtà".

Fuori le altre tre italiane in gara: Nadia Fanchini, Federica Brignone e Nicol Delago. Brutta caduta per la Brignone, andata a sbattere contro le reti di recinzione dopo aver perso il controllo degli sci: la valdostana, seppur dolorante, si è rialzata sulle sue gambe. In precedenza era finita a terra anche Fanchini. Out anche l'ultima italiana in gara Delago.

Per l'Italia è la nona medaglia in questa edizione dei Giochi. La terza d'oro. E il metallo più prezioso, per ora, si declina al femminile: Arianna Fontana, Michela Moioli e, appunto Sofia Goggia.

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