Napoli, 16 Feb 2018 - Anche Roberto De Luca, assessore comunale a Salerno e figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca, è indagato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli che ieri ha portato a una serie di perquisizioni in uffici regionali. Il suo coinvolgimento nell'inchiesta sarebbe collegato a un video del quotidiano on-line Fanpage in cui un finto imprenditore propone accordi illeciti in riferimento ad appalti per lo smaltimento delle ecoballe.
De Luca jr sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per l'ipotesi di corruzione.
L'inchiesta sul voto di scambio e traffico di rifiuti durante la campagna elettorale vede indagate almeno dieci persone. Nel mirino della Procura di Napoli, che ha delegato le indagini allo Sco e alla Polizia, ci sono alcuni esponenti politici del centrodestra, quasi tutti candidati alle prossime elezioni.
L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, affiancato dal procuratore capo Giovanni Melillo, e che riguarda anche la società regionale Sma che si occupa di ambiente. Sono in atto perquisizioni e acquisizioni atti.
Il consigliere regionale campano di Fdi Luciano Passariello, candidato alla Camera alle prossime politiche, risulterebbe indagato, secondo quanto trapela dall' inchiesta. Passariello, napoletano, 57 anni, siede in Consiglio regionale dal 2005, prima nelle fila di Forza Italia, poi in quelle del Pdl; alle ultime regionali si è candidato ed è stato rieletto nelle liste di Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni lo ha candidato alle politiche a Napoli, sia in un collegio uninominale (Napoli 6) sia come capolista nel proporzionale.