Press "Enter" to skip to content

Approvazione manovra di bilancio, Ganau: “Garantiamo il diritto allo studio, favoriamo nuova occupazione, inclusione sociale e sostegno alle famiglie e alle imprese”

Cagliari, 9 Gen 2018 - «Sono molto soddisfatto di come ha lavorato il Consiglio per l’approvazione di questa finanziaria, raggiungendo un risultato importante che ha consentito di arrivare all’ approvazione nei primi giorni di gennaio, evitando così l’esercizio provvisorio. Ciò significa risorse immediate a disposizione soprattutto degli Enti locali e quindi dei cittadini a cui diamo risposte concrete».

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau intervenendo questo pomeriggio alla conferenza stampa convocata al termine dell’approvazione finale in Aula della manovra di bilancio 2018 – 2020.

«Sono essenzialmente tre gli aspetti che caratterizzano secondo me questa finanziaria. Il primo è il Piano del lavoro - ha ricordato Ganau - per il quale sono stati stanziati 130 milioni, piano che darà in brevissimo tempo occupazione e risposte alla disoccupazione giovanile e a molte di quelle situazioni di difficoltà e disagio che i sardi stanno affrontando, favorendo anche le stabilizzazioni». Il presidente del Consiglio ha ricordato inoltre l’intervento sulle Università “che garantisce il pieno diritto allo studio e la possibilità di laurearsi anche per i meno abbienti con 9 mila borse di studio a disposizione di chi ha bisogno, coprendo finalmente il fabbisogno stimato e mai sinora garantito appieno con in più 50 borse per la specializzazione in materie sanitarie e i contributi ‘per gli affitti. Su questo aspetto – ha aggiunto -  la finanziaria offre un pacchetto unico al livello nazionale che ci darà la possibilità di accedere anche ad ulteriori contributi. Ricordo infine il Reis - ha sottolineato ancora Ganau - che va a stanziare oltre 40 milioni di euro per le povertà estreme, offrendo quindi un programma di reinserimento sociale vero con prospettive di sviluppo futuro dal punto di vista occupazionale, restituendo anche una dignità personale a chi riceverà questo contributo. Concludo ricordando che Irpef e Irap rimangono ai livelli più bassi tra le regioni italiane grazie ad una scelta precisa che è stata fatta, quella di lasciare queste risorse alle imprese e alle famiglie». Red-com