Sassari, 4 Dic 2017 - Con l’accusa di duplice omicidio è stato arrestato ieri, su ordine del sostituto procuratore di Sassari, Enrica Angioni, Mirco Migliori, d8 anni, idraulico di Valledoria che, alla guida del suo Fiat Doblò ha travolto e ucciso Salvatore Satta, 75 anni, originario di Pattada e sua moglie, Giovanna Antonia Satta, 62 anni, nata a Chiaramonti altro piccolo centro della provincia sassarese.
I due coniugi si trovavano alla fermata dell'autobus, in viale Porto Torres, vicino ad un centro commerciale dove stavano per fare rientro a casa nel quartiere periferico di Sassari, “li Punti”, dove abitavano.
Le vittime sono state, dopo l’impatto con la vettura, subito soccorse e accompagnati in ospedale, ma le loro condizioni sono parse da subito disperate. Lungo il tragitto che separava il luogo dell’incidente e l’ospedale i sanitari del 118 hanno provato a rianimarli, ma dopo oltre un'ora per loro non c'è stato niente da fare.
I risultati dei test tossicologici e i controlli etilometrici fatti al condente del furgone hanno dato esito negativo, ma gli inquirenti hanno deciso di sequestrare il veicolo e il telefonino dell'automobilista, per verificare se nel momento del tragico impatto lo stava utilizzando.
Da quanto è stato accertato al termine dei rilievi, dopo l'impatto, Migliori ha superato il cordolo al centro della ex 131 e ha invaso le corsie opposte, finendo la sua corsa contro la Fiat Punto amaranto guidata da un uomo di 43 anni di Tempio.
Il testimone ha riferito agli investigatori di aver notato che il presunto duplice omicida era in preda a delle convulsioni. Per questo non si esclude che la causa dell'incidente sia stata un malore. Infatti anche l’operaio è stato trasportato all'ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari, dove è stato sottoposto a tutti i controlli e a tutte le cure del caso e dove è ancora ricoverato ed è piantonato dagli uomini della polizia stradale
