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Il Comune di Cagliari aderisce a “Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi”

Cagliari, 10 Lug 2017 - È stato l'Assessore alle Politiche Sociali e Salute del Comune di Cagliari, a rappresentare la città isolana nel progetto “Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi”, iniziativa finanziata dal Ministero dell'Interno alla quale ha aderito anche il capoluogo sardo, che sta collaborando con la Regione Piemonte, capofila dell'iniziativa, la Regione Sardegna , i comuni di Torino e Oristano e altri enti locali piemontesi.
L'obiettivo principale è quello di portare degli esempi di buone pratiche sulla gestione delle politiche sociali e giovanili.
L'Assessore Secchi ha avuto modo di incontrare, a Louga, sede del centro di formazione CEFAM, i rappresentanti di due ministeri del Governo Senegalese, Moustapha Diop ministro delegato presso il Ministero delle donne, famiglia e bambini, responsabile della Microfinanza e economia solidale e Yaya Abdoul Kane ministro delle poste e delle telecomunicazioni.
Dopo i saluti istituzionali, l'Assessore ha partecipato alla prima attività del progetto, consistente nella formazione per gli amministratori locali e funzionari dei Comuni Senegalese di Koussanas, Malika, Kelle Gueye, Pikine Est, Louga e Koubalan sui temi delle politiche sociali e giovanili.
L'amministrazione di Cagliari attraverso l'esperienza dell'Assessore Secchi, ha portato degli esempi concreti, delle buone pratiche nella gestione delle politiche sociali e giovanili e di tutti i servizi dedicati ai giovani che rappresentano attività virtuose dell'amministrazione di Cagliari e che potrebbero costituire modelli da replicare nei comuni Senegalesi.
Ferdinando Secchi e i rappresentanti dei ministri al termine dei lavori hanno espresso un parere univoco: questo progetto sarà utile agli amministratori e i funzionari degli enti locali Senegalesi anche per meglio aiutare i potenziali migranti nel loro Stato per evitare che possano intraprendere il viaggio della speranza che poi diventa una permanenza ai margini delle località dove essi arrivano.
Entrambe le delegazioni, visibilmente soddisfatte del lavoro svolto, hanno convenuto sul fatto che occorra attuare delle politiche di sensibilizzazione, informazione e comunicazione mettendo in essere progetti di cooperazione in loco per dare delle speranze ai migliaia di giovani Senegalesi e Africani in generale che sognano l'eldorado Europeo che in realtà non esiste. Red-com