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Arrestato 55enne disoccupato di Sant’Antioco dai carabinieri per coltivazione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Sant’Antioco, 10 Lug 2017 - Ieri pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, al termine di una settimana di mirati servizi, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Roberto Zuddas, di 55 anni, disoccupato del paese.

Una vera e propria serra professionale, munita di impianto di riscaldamento, raffreddamento e sistema di irrigazione, quella che si sono trovati davanti i militari appena entrati nell’appartamento che nella tarda mattinata hanno bussato alla porta della casa, situata in pieno centro. Il proprietario aveva inoltre immagazzinato quantità industriali di fertilizzante ed altro materiale necessario per la sua “fiorente” attività, che ben pochi sospetti aveva destato nei suoi ignari vicini, ma che non è passata inosservata agli uomini dell’Arma che svolgono un’attenta e scrupolosa azione di controllo del borgo della piccola penisola dell’estremo sud Sardegna.

Nel corso della perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di 11 piante di canapa indiana dell’altezza compresa tra i 30 ed i 110 cm, (kg. 1.300 circa) invasate in una piccola serra domestica, completa di illuminazione per creare la luce artificiale fondamentale per la rapida crescita delle piante unitamente a tutto il materiale vario per la coltivazione (condizionatore d’aria e ossigenatore)

Inoltre sono stati trovati altri 150 grammi circa di marijuana già essiccata, un vasetto contenente olio di canapa indiana e haschish dop, mai sequestrato nel Sulcis, nonché due bilancini, tutto posto sotto sequestro.

Vista la piantagione casalinga, non ancora permessa, Zuddas è stato dichiarato in arresto per la coltivazione di sostanze stupefacenti ed al termine delle formalità di rito accompagnato presso la sua abitazione su disposizione dell’A.G., informata dai carabinieri della Stazione di Sant’Antioco che mattina gli stessi porteranno l’arrestato davanti al giudice monocratico presso il Tribunale di Cagliari che lo processerà con il rito della direttissima.