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Istat, allarme povertà: più di una famiglia su 10 in gravi difficoltà. Allarme anziani

Roma, 19 Apr 2017 - Secondo i dati provvisori del 2016 " la quota di persone in famiglie in gravi difficoltà economiche "si attesta all'11,9%, sostanzialmente stabile rispetto al 2015". Lo riferisce il direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell'Istat, Roberto Monducci, nell'audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera. "Tra il 2015 e il 2016 l'indice peggiora per le persone anziane (65 anni e più) da 8,4% a 11%" e "per chi vive in famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (da 32,1% a 35,8%)".

Mentre risulta "in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti" la quota per il 2016 di popolazione con meno di 18 anni: "1 milione 250 mila minori, pari al 12,3 per cento". Questi dati "confermano dunque l'urgenza degli interventi previsti dal Governo per il contrasto alla povertà". Per l'Istat, dunque, "nonostante il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, nel 2016 non si è osservata una riduzione dell'indicatore di grave deprivazione materiale, corrispondente alla quota di persone in famiglie che sperimentano sintomi di disagio".

Più in generale, "si confermano gli elevati valori di disagio economico per le famiglie residenti nel Mezzogiorno (la quota delle persone gravemente deprivate è oltre tre volte quella del Nord), per le famiglie monogenitore con figli minori (17,5%) e tra i membri delle famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione (35,8%), in altra condizione non professionale (a esclusione dei ritirati dal lavoro) o con occupazione part time (22,8% e 16,9% rispettivamente)".

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