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Governo vara la manovra con stime il in rialzo: approvato senza aumenti di tasse il Def

Roma, 12 Apr 2017 - Nella riunione durata poco più di due ore il Consiglio dei Ministri ha deciso su manovra e Def. Pronti 2,8 miliardi aggiuntivi per il settore del Pubblico impiego con risorse utilizzate per ottenere un aumento medio di 85 euro in busta paga. Stime in rialzo sul Pil. La nuova stima del Pil è di 1,1 per cento contro lo 1,0 per cento considerato nel passato. I Ministri hanno approvato oltre che il DEF anche il Programma Nazionale delle riforme e i 3,4 miliardi necessari per correggere i conti, secondo le richieste della Unione Europea. Nel Def sono entrati anche gli indicatori di benessere dei cittadini. Quattro gli aspetti presi in considerazione: reddito medio disponibile, indice di diseguaglianza, mancata partecipazione al lavoro, emissioni di CO2.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa ha sottolineato che "il Consiglio dei Ministri ha approvato il Def, il Piano Nazionale delle Riforme, il decreto che contiene diversi interventi tra cui la correzione di bilancio senza aumenti di tasse". Per il premier "c'è un messaggio di forte rassicurazione: abbiamo i conti in ordine senza aumentare le tasse ma accompagnando il risanamento con misure di sviluppo e promozione della crescita".

Per il ministro Pier Carlo Padoan il Prodotto interno lordo crescerà nel 2018 e nel 2019, "con un’impennata poi nel 2020". "Il debito-Pil si stabilizza, è un risultato importante in un Paese con debito alto. È un risultato molto importante ottenuto in assenza di inflazione", ha continuato il ministro dell'Economia.

Oltre al Def il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto con 4 capitoli: la correzione dei conti dello 0,2 per cento, le misure a favore degli enti locali, misure per il terremoto, altre misure per la crescita e condiviso un piano di investimenti fino al 2032 di 47,5 miliardi. Misure da perfezionare nel dettaglio come il reddito di inclusione per le famiglie povere considerato una "misura universale di sostegno economico ai nuclei in condizioni di povertà". Previsto nel Piano Nazionale delle Riforme anche il riordino delle prestazioni assistenziali e il rafforzamento e coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali per ottenere una maggiore omogeneità territoriale nell'erogazione delle prestazioni.

Per Gentiloni "l'insieme di queste misure è la migliore risposta a chi volesse presentare questa operazione come depressiva. È un'operazione che prosegue il percorso di risanamento e di rilancio". Inoltre: "Le decisioni sono state prese e saranno discusse in Parlamento, non c'è un altro luogo in cui si discute" ha detto il presidente del Consiglio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se le misure contenute nel Def e nel decreto dovranno essere discusse anche con i partiti. "Lo considero un risultato importante per l'azione del governo e spero rassicurante per i cittadini", ha aggiunto.

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