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Gdf Cagliari: operazione “Chemin de Fer”: Il tribunale del capoluogo ha emesso un provvedimento di confisca di beni del valore di 1.200.000 euro, riconducibili a noto trafficante di sostanze stupefacenti.

Cagliari, 17 Mar 2017 - Beni e denaro per oltre un 1.200.000 euro sono stati confiscati a P.F., 38 anni, cagliaritano, noto pregiudicato, coinvolto in traffici illeciti di sostanze stupefacenti, ad opera dei finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari.

Le indagini hanno preso il via nel 2011 e, sulla base delle risultanze acquisite, si è già proceduto al sequestro cosiddetto “per sproporzione” dei beni dell’uomo in questione.

Successivamente, la D.d.a. ha delegato agli specialisti del G.I.C.O. di svolgere indagini volte all’applicazione delle misure di prevenzione reali che la normativa antimafia prevede per i soggetti responsabili di reati particolarmente gravi, tra i quali, appunto, quelli connessi al traffico di stupefacenti. E, così, è stato passato al setaccio l’intero patrimonio di P.F., dei suoi familiari e di tutti soggetti che lo hanno “agevolato” nel mascherare la titolarità del suo patrimonio, riscontrando, a carico dello stesso, la diretta disponibilità di beni non giustificati, rispetto al reddito dichiarato.

In particolare, il pregiudicato, nell’arco temporale analizzato, pur essendo sconosciuto al fisco, ha avuto la disponibilità di rilevanti somme di denaro in contanti ed effettuato ingenti investimenti in immobili di valore, provvedendo ad intestarli “fittiziamente” a parenti e prestanome. Ma questo non ha impedito ai militari del G.i.c.o. di rilevare che anche questi ultimi erano, a loro volta, privi di redditi e di risorse finanziarie sufficienti a giustificare le proprietà intestate.

Pertanto, sulla base degli accertamenti compiuti dai finanzieri, la Direzione Distrettuale Antimafia ha avanzato una specifica proposta di sequestro al tribunale di Cagliari, che, nel 2015, ha emesso un provvedimento di sequestro, finalizzato alla successiva confisca di denaro contante, conti correnti e titoli di credito per un ammontare di 563.000 euro, oltre a 3 appartamenti e a 4 veicoli (tra autovetture e motocicli). I beni immobili sono localizzati a Cagliari e provincia.

Ora, il tribunale del capoluogo regionale – seconda sezione penale, ha emesso un decreto di confisca, ai sensi del testo unico antimafia, in vista dell’espropriazione dei beni in favore dello stato.

Ove confermata in altri eventuali gradi di giudizio, la misura diverrà definitiva e lo Stato, attraverso l’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, potrà restituire i beni confiscati alla collettività, favorendo un riutilizzo sociale degli stessi e contribuendo ad affermare la presenza delle istituzioni sul territorio.