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Operazione “Paese d’Ombre”: in carcere tre dipendenti comunali, una imprenditrice edile ed un altro dipendente agli arresti domiciliari.

Cagliari, 10 Dic 2016 – Questa mattina, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Cagliari hanno dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di cinque persone, emessa dal Tribunale di Cagliari.

L’attività investigativa, condotta dalla “Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione” supportata da intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e prove documentali, ha permesso di riscontrare degli episodi di corruzione per atti contrari al dovere d’ufficio e di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale.

Alla luce delle indagini svolte e degli oggettivi riscontri, il Tribunale ha emesso quattro misure cautelari della detenzione in carcere e una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei due appartenenti al Corpo della Polizia Municipale del comune di Quartu Sant’Elena Raimondo Potis, di 60 anni, nato e residente a Quartu Sant’Elena e Giovanni Argiolas, di 52 anni, nato e residente a Quartu, di due funzionari presso il settore edilizia privata del medesimo comune, Sergio Oriti Niosi di 60 anni, nato e residente a Quartu S.E. e Franco Schirru di 50 anni, nato in Germania ma residente a Castiadas, unico destinatario della misura degli arresti domiciliari), dell’imprenditrice edile Deborah Puddu, di 46 anni, nata e residente a Quartu Sant’Elena, titolate dell’impresa Corim.Pro. S.R.L. con sede sempre a Quartu Sant’Elena.

I vigili urbani Pontis ed Argiolas, gli impiegati Oriti Niosi e Schirru, l’imprenditrice edile Puddu, si sarebbero resi responsabili dei reati in quanto quest’ultima consegnava delle somme di denaro al Pontis che poi si preoccupava di suddividere il denaro ricevuto tra tutti i soggetti che concorrevano a vario titolo nel reato: Pontis, come riferito, in veste di faccendiere che curava i rapporti tra i vari soggetti, Argiolas, in quanto addetto al servizio di vigilanza edilizia del Corpo della Polizia Municipale di Quartu Sant’Elena preposto agli eventuali successivi controlli, Oriti Niosi e Schirru in veste di pubblici ufficiali preposti al rilascio di autorizzazioni e condoni edilizi, la donna si avvantaggiava, dietro pagamento, dell’illegittimo rilascio degli atti pubblici.

Primo episodio: (reati contestati, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e falsità ideologica commessa da P.U.) l’imprenditrice edile avrebbe consegnato a Pontis 2.500 euro e un’altra somma imprecisata (somme poi suddivise con Argiolas, Oriti Niosi e Schirru) per il rilascio di un’autorizzazione edilizia per la ristrutturazione e il frazionamento di un appartamento.

Secondo episodio: (reati contestati corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio) l’impresaria ha consegnato 6.000 euro al Pontis (suddivisa poi in 4.000 euro all’Oriti Niosi, 1.000 euro a testa al Pontis e all’Argiolas) ed altra somma imprecisata per il rilascio del condono di abusi edilizi commessi su altro immobile di Quartu Sant’Elena.

Altra figura emersa nell’ambito dell’attività investigativa è quella di un 61enne, anch’egli vigile urbano dello stesso comune, indagato in ordine al reato di rivelazione di segreti d’ufficio, nei confronti del quale si è proceduto alla notifica dell’informazione di garanzia; il pubblico ufficiale rivelava ad un imprenditore operante nel settore della ristorazione la presentazione di un esposto anonimo contro il suo locale a causa dei rumori molesti che disturbavano il riposo delle persone, aggiornandolo sull’attività di controllo che ne sarebbe scaturita, in tal modo consentendogli di continuare a gestire l’attività senza alcuna limitazione.

La fase operativa è stata effettuata con l‘ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna.

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